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martedì 9 ottobre 2018

[Review] Ink, di Alice Broadway

Buongiorno lettori,
alzi la mano chi si innamora a prima vista di una copertina! Io sempre ^-^ specialmente a giugno con Ink, di Alice Broadway, la sua bellissima copertina arancione cangiante non poteva assolutamente mancare nella mia libreria. E dopo una lettura frenetica (è stato impossibile staccarsi dalle pagine!) vi lascio la mia opinione.




Titolo: Ink
Autore: Alice Broadway
Editore: Rizzoli
Data di pubbicazione: 12 giugno 2018
Pagine: 384
Prezzo: 18,00 €
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Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere…
Non ci sono segreti a Saintstone: dall’istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all’oblio che è ancora più temibile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un’intera vita. Quando l’amato papà muore, Leora, sedici anni, è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l’uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio…


"Non so per quanto tempo cammino, potrebbero essere ore, ma resto fuori finchè sono certa che mamma sia andata a letto. Quando ritorno a casa mi fermo un momento all'esterno, e la osservo. Se non entro posso ancora fare finta che siamo ancora tutti là, che papà non sia solo un libro da leggere. Che non sia scomparso.Che mamma è solo mamma e non una bugiarda nei suoi panni."


In un mondo dove ogni tua azione, positiva o negativa, viene impressa sulla pelle, le famiglie ricordano il passato leggendo ed ereditando i libri dei propri avi. Alla morte di una persona, infatti, la pelle del defunto viene trattata con olii particolari per diventare un libro e raccontare la propria storia ai posteri. Il libro però deve passare il giudizio del consiglio, la cosiddetta "cerimonia della pesatura". Se il libro viene ritenuto idoneo passa ai posteri altrimenti gli viene dato fuoco e la storia ed il nome della persona deceduta verranno dimenticati e mai più ricordati.

Leora ha perso diversi giorni a scuola per poter stare accanto al padre morente e adesso, oltre ad aspettare la pesatura del libro del padre, che sembra metterci più tempo del previsto, deve farsi coraggio e superare gli esami finali, che decideranno del suo futuro e del suo grande desiderio: diventare una tatuatrice.

Ma ci saranno segreti che non rimarranno tali tanto a lungo e Leora ne subirà le conseguenze, prima fra tutte la scoperta della sua vera identità.




Come vi ho anticipato all'inizio, Ink è un romanzo che si fa divorare in brevissimo tempo. La scrittura di Alice Broadway è fluida, scorrevole, in un attimo ci si ritrova all'interno del romanzo e si rimane incantati dalla storia e dal worldbuilding davvero particolare ed intrigante. Non è per nulla complesso, anche se tutta la realtà si svolge in maniera totalmente diversa dalla nostra e, se non ci si mette la fantasia, rimane davvero difficile riuscire ad immaginarsi un libro fatto di pelle umana.
Ma la storia è davvero singolare, la società creata è molto cruda e rigida, dove tutto è bianco o nero, senza mezze misure. Ogni azione di una persona viene trascritta sulla sua pelle, ci possono essere dei marchi facoltativi, ma quelli obbligatori sono di insindacabile giudizio. E se uno viene ritenuto colpevole di qualcosa che va contro le regole della società, viene marchiato con un corvo nero. Quella persona continuerà a vivere la sua vita all'interno della società, ma quando verrà creato il libro con la sua pelle e verrà quindi scoperto il tatuaggio del corvo nero, il libro non verrà mai tramandato ai posteri, quella persona verrà dimenticata per sempre.

"Non siamo fatti solo di bene e male: siamo anche tutto il resto."

Un punto negativo di Ink, a mio avviso, è la scarsa caratterizzazione dei personaggi. Comprendiamo pienamente il punto di vista di Leora, la protagonista, ma i diversi personaggi secondari rimangono "opachi", come se fossero dietro ad una nebbia che non ce li propone chiaramente. Spero vivamente che questa nebbia verrà diradata nei prossimi romanzi perchè sono molto curiosa di scoprire come prosegue la storia.
Leora, a mio avviso, è uno dei migliori personaggi che abbia incontrato nei romanzi per adolescenti; se anche non abbia sempre apprezzato le sue scelte, è un personaggio che cresce gradualmente nel corso del romanzo e cambia totalmente il suo punto di vista nei confronti della società. Conosciamo una ragazza sedicenne che ha visto morire il padre fra le sue braccia, un padre che amava tantissimo e di cui sente giorno dopo giorno la mancanza. Ma dopo la sua morte, Leora verrà rincorsa da incubi che non riconosce, che non riesce a fare propri, che sembra le parlino. Molte volte Leora si è comportata in maniera egoista e senza pensare alle persone che le stanno accanto ma il fatto che poi ne prenda coscienza denota la sua maturità adolescenziale. Lei ha il bellissimo dono di leggere la gente attraverso i tatuaggi impressi sulla pelle (ereditato dalla madre) ed è grazie ai suoi racconti che riusciamo a capire il significato di molti tatuaggi.
Ci sono diversi personaggi secondari, alcuni che ho apprezzato e di cui avrei voluto capire di più (come Verity e Obel, il mastro tatuatore) altri che non sono riuscita a comprendere (la madre di Leora e Oscar). Tra i personaggi secondari (ma non vi dirò chi) c'è chi si ribella segretamente alla società, gli intonsi, coloro che per loro volere non sono tatuati. Queste persone, secondo la società, sono un pericolo perchè non tatuandosi la pelle risulta impossibile da leggere, non si può conoscere la loro storia e le loro azioni. Gli intonsi sono dell'idea che non sono i tatuaggi a dire chi sei, mentre la società li reputa detentori di innumerevoli segreti e quindi punibili. Anche qui, avrei preferito leggere di più sugli intonsi, comprendere appieno le loro motivazioni, speriamo sempre nel prossimo romanzo.

Una particolarità del romanzo che ho apprezzato molto è la presenza di alcune fiabe e leggende tra un capitolo e l'altro, che ci aiutano a comprendere meglio le credenze popolari di Leora e dei suoi concittadini.


guardate quanto è bella la copertina *-*


Sicuramente Ink di Alice Broadway è un romanzo molto originale e che mi ha incuriosito fin dalla sua uscita. Peccato essere rimasta delusa appena ho concluso la lettura. Sono curiosa di leggere il seguito e veder diradate le nebbie che avvolgono i personaggi secondari.

Punto di forza: storia particolare, scrittura fluida
Punto di debolezza: personaggi non pienamente caratterizzati




2 commenti:

  1. Ho letto diversi pareri riguardanti questo romanzo. Non so se a me potrebbe piacere, ma magari gli concederó una possibilità ☺

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