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mercoledì 1 novembre 2023

[Recensione] Gideon, la Nona di Tamsyn Muir

Buongiorno amici lettori,

finalmente riesco a tornare qui con una nuova recensione. Secondo me non potevo riprendere con un libro migliore di questo: vi lascio il mio parere su Gideon la Nona, primo volume della serie fantasy di Tamsyn Muir.



Titolo: Gideon la nona
Autore: Tamsyn Muir
Editore: Mondadori
Pagine: 456
Prezzo: 22,00 € 


L'imperatore ha bisogno di negromanti. Il nono negromante ha bisogno di una spadaccina. Gideon ha una spada, non ne può più di tutta quella robaccia da non morti in mezzo a cui è cresciuta e vorrebbe sfuggire al destino che la attende: una vita come servitrice e un post-vita come corpo rianimato. E così si prepara a fuggire. Ma la sua nemesi non la lascerà libera senza chiedere qualcosa in cambio...




«Gridlle, al primo segnale di pericolo…»
«Si fila via a razzo» fece Gideon.
«Stavo per dire: “Sguaina la spada”» concluse Harrow.

Era da diverso tempo che Gideon la Nona prendeva polvere in libreria, sono davvero felice che il Cerbero BookClub l'abbia votato come lettura per ottobre perchè mi ha fatto impazzire 🤩

L'Imperatore ha bisogno di nuovi adepti, nuovi negromanti e chiede alle Nove Case, ognuna di essa dedicata ad una branchia della negromanzia, di fornire un erede e uno spadaccino per concorrere a diventare Littori immortali dell'Imperatore.

La Casa più temuta perchè non doveva neanche sopravvivere è la Nona, custode di una tomba che non dev'essere mai aperta. Harrowhark “Harrow” Nonagesimus è l'erede della nona casa, Gideon Nav diventerà per l'occasione la sua spadaccina
Nonostante siano arcinemiche fin dall'infanzia, Harrow e Gideon si troveranno a collaborare all'interno di un palazzo tenebroso in una sorta di gara in cui l'erede e il suo spadaccino tenteranno di risolvere enigmi criptici e di natura negromantica, in compagnia di scheletri, chiavi molto particolari e misteriosi assassini. Eh si, perchè la gara per diventare Littori dell’Imperatore si rivelerà molto più pericolosa del previsto.


Gideon contrasse le spalle per sostenere il peso di quello che stava per fare. Si sbarazzò di diciotto anni trascorsi a vivere nell'oscurità con un mucchio di monache spregevoli. Il suo compito, alla fine, si dimostrò sorprendentemente semplice: prese fra le braccia Harrow Nonagesimus e la tenne stretta, forte, a lungo, come un grido.

Lo stile di scrittura di Tamsyn Muir mi è piaciuto molto, schietto, divertente (grazie all'arroganza di Gideon) e senza troppi giri di parole. E' impossibile definire con certezza il genere di questo romanzo perchè la Muir è riuscita a mescolare abilmente il fantasy, la fantascienza, l'horror, il thriller. Gideon. La nona è un mix di generi che a me ha fatto impazzire.

Il worldbuilding è probabilmente l'aspetto più carente di questo romanzo quando invece poteva essere uno degli elementi più interessanti. Si capisce poco dell'universo in cui vivono le nostre protagoniste e viene messa troppa carne sul fuoco in questo primo volume che sarebbe dovuto essere introduttivo alla storia.


Gideon Nav è un’umile serva della Nona Casa che misteriosamente è sopravvissuta da piccola ad uno sterminio di bambini. Saranno infatti solo lei e Harrowhark le due giovani della Casa.
Gideon sogna da sempre di arruolarsi alla Coorte, si allena costantemente ogni giorno, anche perchè non è che ci sia molto da fare alla Nona Casa. Ha un temperamento irriverente ed un umorismo smisurato, è sboccata, schietta e molto sincera.
Dall'altra parte abbiamo Harrowhark Nonagesimus, erede della Nona Casa. Una giovane ragazza molto riservata, intelligente, con un passato pesante e emotivamente disturbante alle spalle, a tratti egoista ma sicuramente la miglior necromante che ci sia. 
Il rapporto che si viene a creare tra paladino e necromante è davvero unico e cresce con il proseguire del romanzo. Penso sia il punto più importante e speciale del romanzo.

Rispetto alle due protagoniste (che ho adorato), i restanti personaggi li ho trovati molto abbozzati e poco circoscritti, speriamo sia diverso nei prossimi volumi.

«Nonagesimus» le disse lentamente, «l’unico lavoro che farei per te è tenerti ferma la spada mentre ti ci butti sopra. L’unico lavoro che farei per te e pigliarti a calci in culo così forte da riaprire il Sepolcro Sigillato. L’unico lavoro che farei per te è guardarti mentre ti tuffi in carpiato nel Drearburh dall’ultimo livello.»
«Sono tre lavori» commentò Harrowhark.
«Datti fuoco, Nonagesimus»



Eccomi giunta alla fatidica domanda: consiglio la lettura di Gideon la Nona?
Nonostante le pecche, assolutamente si! Gideon la Nona è un romanzo perfetto per chi ama i personaggi grigi e oscuri, l'atmosfera gotica, il linguaggio un po' scurrile e i misteri cruenti.




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Valentina Bollino
| BookBlogger e Content creator
Ho sempre un libro e una tazza di tè in mano, amo leggere fantasy e romance. Ultimamente sto studiando copywriting e scrittura per i social




2 commenti:

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