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giovedì 13 settembre 2018

[Novità in libreria] Cronache da Tirn Aill. 7 lacrime di fata, di Jade

E' uscito da poco il primo volume della serie fantasy Cronache da Tirn Aill: 7 lacrime di fata, di Jade.




Titolo: 7 lacrime di fata
Serie: Cronache da Tirn Aill
Autore: Jade
Editore: selfpublishing
Data di pubblicazione: 5 settembre 2018
Pagine: 613
Prezzo: 16,00 € (1,99 € ebook, gratis con KindleUnlimited)
Link Amazon: https://amzn.to/2MvfZ5C


Oona O'Sullivan vive a Londra e conduce una vita ordinaria, molto simile a quella di tante adolescenti. È appassionata di nuoto e l'acqua, per lei, è quasi un habitat naturale. Vive con i genitori, non ha fratelli ma ha una migliore amica: la coetanea Susan, che ha la strana fissazione che Oona sia una fata. Oona, al contrario, è convinta che tutte le storie che Susan racconta siano favole per bambini. E lei una bambina ha smesso di esserlo.
Il 7 luglio, giorno del suo diciassettesimo compleanno si avvicina e in quella data la vita di Oona cambierà radicalmente grazie all'incontro con un misterioso quanto sexy ragazzo che dice di chiamarsi Killian, di arrivare da un altro mondo chiamato Tirn Aill e sembra impegnato da tempo a seguire ogni suo passo.
Oona si renderà conto che non tutto ciò che la circonda è quello che appare. Che certi incontri lasciano un segno indelebile e, anche se lei non vorrebbe, sono destinati a strapparla da quella che ha sempre creduto la essere la sua realtà. Di non essere una semplice ragazza adolescente ma di essere destinata fin dal momento della sua nascita a compiere una missione da cui dipendono le sorti di Tirn Aill.
Così, anche se riluttante, Oona si lascerà condurre dal misterioso Killian alla corte di Feridia, sua dimora natale, dove scoprirà che le sorprese per lei non sono ancora finite. Scoprirà di possedere insospettabili poteri e che dure e difficili prove la attendono per compiere la sua missione, si ritroverà faccia a faccia con intrighi e dolorosi segreti che, pur spezzandole il cuore, la costringeranno a crescere.
Seguendo i passi di un'antica profezia la giovane Oona si immergerà in un mondo popolato da esseri fantastici e oscuri pericoli, mentre i profondi sentimenti del suo cuore la faranno diventare una donna e una guerriera pronta a dare battaglia per salvare il suo popolo da una minaccia terribile...





Jade, come tutti possono intuire, non è il vero nome dell'autrice che preferisce pubblicare con un nome d'arte. Per cui Jade è una scrittrice ma soprattutto un'osservatrice del mondo che la circonda. È una, nessuna e centomila, è tutti e nessuno, come in fondo lo sono anche un po' i lettori. Un scrittrice che ha deciso di raccontare il suo mondo che, forse, è anche il mondo di tutti quanti, soprattutto il mondo dei giovani. Un mondo fatto di contraddizioni, passioni, sentimenti, emozioni e tanto altro. E ha deciso di farlo attraverso i suoi libri perché proprio scrivendo ha trovato la sua dimensione, una dimensione fatta di fantasia e non solo ma, soprattutto, ha trovato il modo di dire la sua opinione, quello che pensa e quello che prova. I suoi personaggi viaggiano tra la realtà che conosciamo e mondi fantastici e sono tutti quanti una parte di lei ma nessuno di loro fa parte di lei. Cronache da Tirn Aill. 7 lacrime di fata è il primo volume di una saga fantasy romance che l'autrice spera possa far sognare i lettori ma anche un pochino farli innamorare... per seguire Jade visitare il suo sito: www.ilmondodijade.wordpress.com


ESTRATTO


Quel giovedì, tutto sommato, è scivolato tranquillo, sono riuscita perfino a evitare il compito in classe di matematica falsificando, malissimo devo dire, la firma di mia madre sulla giustificazione.
A volte penso che anche alcuni dei miei professori hanno il quoziente intellettivo di Anthony Stewart.
Ho pranzato con Susan e ci siamo date appuntamento per il pomeriggio in piscina.
Solito allenamento verso le diciassette.
Due ore di nuoto dove tutto il resto del mondo viene tagliato fuori, solo io e l'acqua, le mie apnee di quasi cinque minuti e il silenzio ovattato, l'odore del cloro sulla pelle e il benessere della doccia calda alla fine di tutto.
Sono i momenti che preferisco, mi conciliano con il mondo e mi aiutano ad affrontare meglio tutto il resto.
Usciamo dalla piscina in ritardo di quasi mezz'ora, entrambe pronte a cercare una scusa per le rispettive madri.
Corriamo per raggiungere la stazione della metropolitana prima che gli orari di passaggio dei treni si diradino eccessivamente, con il rischio di non rientrare prima di un'ora o due, cosa che ci avrebbe portato non pochi guai a casa.
E io in quel periodo di guai non ne volevo, visto che avevo finalmente convinto mia madre e mio padre a lasciarmi uscire con Susan e un paio di amiche per quello stesso sabato sera con un coprifuoco più lungo di due ore sul solito.
Non potevo certo permettermi di perdere un simile privilegio.
È stato proprio prima di entrare nella stazione della metro che ho avuto il primo incontro, o forse dovrei dire scontro, con un ragazzo che, avrei scoperto più tardi, chiamarsi Killian e che aveva tutte le intenzioni di far parte della mia vita in modo molto insistente.
Facciamo un passo indietro.
Io e Susan stiamo correndo, lei riesce a infilarsi nella stazione della metropolitana scendendo velocemente le scale mentre io mi ritrovo addosso a qualcuno, il colpo mi fa barcollare ma due braccia mi avvolgono per evitare che cada a terra.
I miei occhi incontrano due occhi color dell'ambra che, nonostante sia già buio, riescono a essere luminosi.
Un viso piuttosto regolare, incorniciato da capelli di un colore castano scuro, forse un po' troppo lunghi per i miei gusti.
Decisamente un bel ragazzo, all'apparenza intorno ai diciannove, massimo venti anni.
Ma non è solo l'aspetto fisico, c'è qualcosa d'altro, una specie di brivido che mi percorre la schiena al contatto con il suo corpo.
Non so se essere eccitata o inquieta per quei pochi secondi che trascorro tra le sue braccia.
Le sue labbra proferiscono delle scuse, mentre le sue mani mi lasciano libera, ma io non sento le parole esatte.
Poi noto che i suoi occhi, fino a quel momento fissi sul mio volto, si spostano sul mio polso sinistro e guardano il braccialetto che porto sempre.
Un oggetto di bigiotteria che mia madre mi ha comprato quando ero piccola in qualche mercatino dell'usato. Sette piccole perline unite da un semplice filo dorato, sinceramente un piccolo braccialetto più adatto a una bambina che a una ragazza di quasi diciassette anni ma io ci sono affezionata, è un ricordo e non mi vergogno a portarlo ancora.
Gli occhi color dell'ambra si fissano nei miei occhi, poi la voce di Susan mi distrae e io perdo il contatto.
La mia amica mi chiama a gran voce dicendomi che siamo ancora in tempo per prendere il treno.
Io le rispondo che sto arrivando osservandola ai piedi delle scale all'entrata della metropolitana.
Quando torno a guardare il ragazzo lui è sparito nel nulla.





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