Buon pomeriggio booklover,
la prima recensione del nuovo anno riguarda una raccolta di 3 brevi novelle a tema natalizio adatte agli amanti del fantasy. Oggi vi parlo de La bottega degli incanti, di Giulia Anna Gallo, Eleonora Della Gatta e Ornella Calcagnile, edito dalla Dunwich Edizioni.
A pochi giorni da Natale, la piccola cittadina di Veneficio è in fermento: bancarelle, luci, colori, musica e allegria riempiono le strade… ma c’è un luogo nascosto e all’apparenza anonimo che non rientra nello sfondo natalizio. La Bottega degli Incanti è il negozio da cui tutto ha inizio per le protagoniste di questi tre racconti: Ambra è alla ricerca del proprio posto nel mondo, Giada ha sete di vendetta e Lucy ha un compito da portare a termine. Tre vite, tre destini, tre racconti che si intrecciano indissolubilmente.
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Tre storie diverse, tre destini diversi, nella magica città di Veneficio.
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Nel primo racconto, Impercettibile, conosciamo Ambra, un giovane donna che, deceduta per colpa di un incidente stradale, rimane aggrappata al regno dei vivi per rimanere accanto alla sorella, la cui figlia è gravemente malata. Nella magica atmosfera natalizia, piena di desideri e speranze, Ambra segue la sorella nella bottega di Elia, stregone burbero e scontroso.
L'incontro tra Ambra e Elia è magico, entrambi, in modi diversi, soffrono di solitudine. Finalmente Ambra trova in Elia l'unica persona che può sentirla, anche senza vederla, dopo così tanto lungo tempo... e sarà magia!
"In quanto regina degli insonni, amavo e odiavo la notte. L'amavo perché il mondo si spegneva, proiettandomi in una dimensione alternativa in cui erano gli altri a non esistere più e io l'unica sopravvissuta, sola proprietaria dell'universo. La odiavo perché accentuava la differenza tra il prima e il dopo, riassumeva alla perfezione il mio posto sulla Terra e il mio ruolo di anima errante."
"In quanto regina degli insonni, amavo e odiavo la notte. L'amavo perché il mondo si spegneva, proiettandomi in una dimensione alternativa in cui erano gli altri a non esistere più e io l'unica sopravvissuta, sola proprietaria dell'universo. La odiavo perché accentuava la differenza tra il prima e il dopo, riassumeva alla perfezione il mio posto sulla Terra e il mio ruolo di anima errante."
Il secondo racconto, La cena del venerdì, ha tratti oscuri e leggermente macabri, che però incuriosiscono il lettore amante del fantasy. Incontriamo Giada Volpe, una ragazza piena di rancore e desiderio di vendetta per la morte dei genitori, desiderosa solamente di essere amata, ed in preda ad una misteriosa malattia. In questa cena del venerdì dovrà fare i conti con il passato, con il suo istinto e la sua rabbia, e decidere del suo futuro.
"La miscela vibrò. Dapprima fu di un verde smeraldo brillante, poi mutò diventando blu cobalto, infine, dopo aver ribollito qualche istante - nemmeno si fosse trattato del calderone di una strega del grande schermo - si assestò in un bel color carminio.
Il colore del sangue."
Natale ritrovato, ultimo racconto di questa breve antologia, è una sorta di rivisitazione de Il Canto di Natale di Dickens, dove Lucy, una graziosa ragazza vuole far vivere la magia del Natale nel cuore della signorina Della Valle, l'assistant manager del resort di Veneficio, da diverso tempo con il cuore di ghiaccio.
"Effettivamente anche io ero stupita da me stessa, ma sentivo di dover contribuire e desideravo farlo. Mi stavo spogliando dalla veste severa che avevo indossato per tutto quel tempo per darmi un tono, un tono che però gli altri odiavano. A furia di recitare una parte, quella parte era diventata un lato di me, quello peggiore e più in vista."
In tutte queste storie, punto di riferimento è la bottega di Elia, che tratta misteriosi manufatti e ingredienti magici per pozioni e incantesimi. La magia del Natale è vista come riscatto, compromesso e accettazione di se stessi. Elia è uno stregone che conosce senza sapere, che ti fa trovare nel punto giusto al momento giusto, come una magia.
Una lettura fantasy davvero particolare, che mi ha stupito e incantato. Le autrici, pur avendo stili di scrittura differenti, riescono a creare un filo narrativo unico ed emozionante.
"La miscela vibrò. Dapprima fu di un verde smeraldo brillante, poi mutò diventando blu cobalto, infine, dopo aver ribollito qualche istante - nemmeno si fosse trattato del calderone di una strega del grande schermo - si assestò in un bel color carminio.
Il colore del sangue."
Natale ritrovato, ultimo racconto di questa breve antologia, è una sorta di rivisitazione de Il Canto di Natale di Dickens, dove Lucy, una graziosa ragazza vuole far vivere la magia del Natale nel cuore della signorina Della Valle, l'assistant manager del resort di Veneficio, da diverso tempo con il cuore di ghiaccio.
"Effettivamente anche io ero stupita da me stessa, ma sentivo di dover contribuire e desideravo farlo. Mi stavo spogliando dalla veste severa che avevo indossato per tutto quel tempo per darmi un tono, un tono che però gli altri odiavano. A furia di recitare una parte, quella parte era diventata un lato di me, quello peggiore e più in vista."
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Una lettura fantasy davvero particolare, che mi ha stupito e incantato. Le autrici, pur avendo stili di scrittura differenti, riescono a creare un filo narrativo unico ed emozionante.
DATI TECNICI
Titolo: La bottega degli incanti
Autore: Giulia Anna Gallo, Eleonora Della Gatta, Ornella Calcagnile
Editore: Dunwich Editore
Data di pubblicazione: 29 novembre 2016
Pagine: 141
Prezzo: 9,90 € (2,99 € ebook)
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