Buongiorno booklover,
oggi voglio dedicare la puntata della rubrica CHI BEN COMINCIA a The Queen of The Tearling, di Erika Johansen, un fantasy appassionante e magico, che vi trasporta in una realtà tutta da vivere.
Magia, avventura, mistero e sentimenti si combinano nell’epico debutto di una giovane principessa che deve riprendersi il trono della sua defunta madre, imparare a governare… e sconfiggere la Regina Rossa, una potente e malvagia strega decisa a distruggerla.
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio alla volta del castello in cui è nata per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Kelsea è una ragazza determinata che adora leggere e imparare e che somiglia ben poco a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Kelsea sarà pure inesperta, ma non è indifesa: al collo porta lo zaffiro di Tearling, un gioiello dagli immensi poteri magici, ed è accompagnata dalla Guardia della Regina, un gruppo scelto di coraggiosi cavalieri guidato dall’enigmatico e fedele Lazarus.
Kelsea avrà bisogno di tutti loro per sopravvivere alla cabala di nemici che cercherà di impedire la sua incoronazione con ogni mezzo, da sicari dai mantelli cremisi a tremendi incantesimi di sangue.
Nonostante il suo sangue reale, Kelsea è ancora una giovane piena di insicurezze, una bambina chiamata a guidare un popolo e un regno dei quali non sa praticamente nulla. Quello che scoprirà nella capitale, però, cambierà tutto, mettendola di fronte a orrori inimmaginabili. Sarà un gesto semplice quanto audace a gettare il regno nel caos, scatenando la vendetta della tirannica sovrana della vicina Mortmesne: la Regina Rossa, una strega posseduta dalla magia oscura. Kelsea dovrà scoprire di chi fidarsi tra i suoi servitori, i nobili di corte e le sue stesse guardie del corpo.
La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea dovrà affrontare un viaggio alla scoperta di sé stessa e una prova del fuoco che la faranno diventare una leggenda… se solo riuscirà a sopravvivere.
Kelsea Glynn sedeva immobile, guardando i soldati che si avvicinavano alla fattoria. Avanzavano in formazione militare con gli accompagnatori ai lati. Indossavano le uniformi grigie della guardia reale dei Tearling. I mantelli ondeggiavano, rivelando armi di pregevole fattura: spade e pugnali corti, tutti in acciaio del Mortmesne. Uno di loro portava addirittura una mazza: Kelsea ne vedeva la testa chiodata spuntare dalla sella. Quel cupo incedere verso la casa rendeva chiaro un fatto: non avrebbero voluto essere là.
Con il cappuccio tirato sugli occhi, Kelsea sedeva sopra i rami di un albero a una trentina di passi dalla porta. Era vestita completamente di verde scuro: dalla testa alle punte degli stivali era del colore degli aghi di pino. Al collo le scintillava uno zaffiro che pendeva da una catena d'argento purissimo. Il gioiello tendeva a uscirle fastidiosamente dalla camicetta ogni volta che lo sistemava, sembrava farlo apposta quasi sapesse che quel giorno sarebbe stato la causa di tutti i suoi problemi.
Nove uomini, dieci cavalli.
L'avete già letto? Io l'ho divorato, trovate QUI la mia recensione.
Magia, avventura, mistero e sentimenti si combinano nell’epico debutto di una giovane principessa che deve riprendersi il trono della sua defunta madre, imparare a governare… e sconfiggere la Regina Rossa, una potente e malvagia strega decisa a distruggerla.
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio alla volta del castello in cui è nata per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Kelsea è una ragazza determinata che adora leggere e imparare e che somiglia ben poco a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Kelsea sarà pure inesperta, ma non è indifesa: al collo porta lo zaffiro di Tearling, un gioiello dagli immensi poteri magici, ed è accompagnata dalla Guardia della Regina, un gruppo scelto di coraggiosi cavalieri guidato dall’enigmatico e fedele Lazarus.
Kelsea avrà bisogno di tutti loro per sopravvivere alla cabala di nemici che cercherà di impedire la sua incoronazione con ogni mezzo, da sicari dai mantelli cremisi a tremendi incantesimi di sangue.
Nonostante il suo sangue reale, Kelsea è ancora una giovane piena di insicurezze, una bambina chiamata a guidare un popolo e un regno dei quali non sa praticamente nulla. Quello che scoprirà nella capitale, però, cambierà tutto, mettendola di fronte a orrori inimmaginabili. Sarà un gesto semplice quanto audace a gettare il regno nel caos, scatenando la vendetta della tirannica sovrana della vicina Mortmesne: la Regina Rossa, una strega posseduta dalla magia oscura. Kelsea dovrà scoprire di chi fidarsi tra i suoi servitori, i nobili di corte e le sue stesse guardie del corpo.
La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea dovrà affrontare un viaggio alla scoperta di sé stessa e una prova del fuoco che la faranno diventare una leggenda… se solo riuscirà a sopravvivere.
Capito 1
Il decimo cavallo
La Regina Glynn - Kelsea Raleigh Glynn, settima regina dei Tearling. Nota anche come La Regina Segnata. Cresciuta presso Carlin e Bartholemew (Barty il Buono) Glynn. Madre: Regina Elyssa Raleigh. Padre: ignoto. Si veda l'appendice XI per teorie al riguardo.
- Storia antica dei Tearling, nella versione di Merwinian
Kelsea Glynn sedeva immobile, guardando i soldati che si avvicinavano alla fattoria. Avanzavano in formazione militare con gli accompagnatori ai lati. Indossavano le uniformi grigie della guardia reale dei Tearling. I mantelli ondeggiavano, rivelando armi di pregevole fattura: spade e pugnali corti, tutti in acciaio del Mortmesne. Uno di loro portava addirittura una mazza: Kelsea ne vedeva la testa chiodata spuntare dalla sella. Quel cupo incedere verso la casa rendeva chiaro un fatto: non avrebbero voluto essere là.
Con il cappuccio tirato sugli occhi, Kelsea sedeva sopra i rami di un albero a una trentina di passi dalla porta. Era vestita completamente di verde scuro: dalla testa alle punte degli stivali era del colore degli aghi di pino. Al collo le scintillava uno zaffiro che pendeva da una catena d'argento purissimo. Il gioiello tendeva a uscirle fastidiosamente dalla camicetta ogni volta che lo sistemava, sembrava farlo apposta quasi sapesse che quel giorno sarebbe stato la causa di tutti i suoi problemi.
Nove uomini, dieci cavalli.
L'avete già letto? Io l'ho divorato, trovate QUI la mia recensione.
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Io ho adorato questo libro, mi è piaciuto un sacco! Non vedo l'ora che esca il terzo. ;)
RispondiEliminaio sono rimasta indietro, devo leggere il secondo, il terzo arriverà presto ;-)
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