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lunedì 23 luglio 2018

[Review] Nowhere girls, di Amy Reed

Buongiorno lettori e lettrici,
oggi voglio portarvi la recensione di un romance che mi ha colpito e stravolta. Nowhere girls, di Amy Reed, uscito in Italia per Piemme, racconta una storia dolceamara ma purtroppo sempre più reale ai giorni nostri.




Titolo: Nowhere girls
Autore: Amy Reed
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 27 febbraio 2018
Pagine: 372
Prezzo: 17,00
Link Amazon: https://amzn.to/2LvEGlG


Chi sono le Nowhere girls? Sono tutte le ragazze, ma a cominciare sono in tre. Tre ragazze speciali che danno vita a un club per combattere, all'interno della loro scuola, e più in generale nella società, il dilagare di una cultura misogina che sta alla base di un tipo di relazione e di un pensiero: Grace Salter, la nuova in città che si è trasferita a causa dei pregiudizi nei confronti della madre, un pastore di vedute un po' troppo ampie per la sua precedente chiesa. Rosina Suarez è gay, e punk. In una famiglia ultra-tradizionalista di immigrati messicani non ha vita facile e la musica resta un sogno mentre si prende cura dei molti cugini e fa la cameriera nel ristorante dello zio. Erin Delillo è un asperger con due fissazioni: Star Trek e la biologia marina. Per lei l'empatia è un concetto incomprensibile e le relazioni con gli altri materia astrusa. Quando Grace scopre che Lucy Moynihan, la ragazza che viveva nella sua casa prima di lei, è dovuta praticamente scappare dopo aver accusato uno dei ragazzi popolari della scuola di stupro di gruppo, si convince che Lucy dovrebbe avere giustizia. Per ragioni divese anche Rosina ed Erin si sentono toccate dalla tragedia di Lucy e insieme decidono di dare vita a un gruppo anonimo di ragazze per combattare il sessismo nella scuola.


"Quando hanno violentato lei, hanno violentato tutte noi. Perchè al suo posto poteva esserci chiunque di noi. Ciascuna di noi. Chi sarà la prossima? Fichè resteranno impuniti, lo stupro continuerà . Siete stufe di sopportare? Di lasciar correre? Di tacere? Abbiamo tradito Lucy. Non continueremo a tradire noi stesse, nè a tradirci a vicenda."

Le principali protagoniste sono tre, ma Nowhere girl è una moltitudine di voci diverse con un unico scopo: opporsi alle minacce di chi si sente più forte di loro ed alzare la testa, contro i soprusi e l'omertà della cittadina in cui vivono.

Grace si è trasferita da poco a Prescott, dopo aver abbandonato con i genitori la cittadina in cui è nata a causa dei pregiudizi nei confronti della madre, troppo progressista per la sua chiesa cristiana.
Rosina è stufa della vita che fa ma deve sopportare, per amore della madre e della nonna. Divide il suo tempo tra la scuola, la famiglia (in quanto la più grande tra i cugini, deve fare la babysitter ai più piccoli) ed il ristorante dello zio, dove deve lavorare come cameriera, quando lei , invece, vorrebbe solo formare un gruppo e suonare musica rock.
Erin è una ragazza che soffre di Asperger, non ha filtri sulla lingua, odia il contatto con gli altri e vive una vita schematizzata, senza imprevisti. Ma ha tre grandi amori: Star Trek, il cane Spot e la biologia marina. Per lei l'empatia è un concetto difficile da capire e relazionarsi con gli altri è sempre più complicato.

Quando Grace trova delle scritte nella sua nuova camera da letto, scoprirà che era la casa di Lucy Moynihan, una ragazza sua coetanea che è stata vittima di stupro da parte di alcuni ragazzi della Prescott High, la scuola che Grace e le altre frequentano. Non avendole creduto nessuno, Lucy è passata per bugiarda e pazza ed ha dovuto abbandonare la cittadina insieme alla sua famiglia, mentre i tre ragazzi fautori dello stupro continuano a essere a piede libero, perchè creduti innocenti, anche per via dei loro genitori molto influenti in città.
Le tre ragazze, diversissime tra loro, saranno accomunate dal desiderio di portare giustizia nella loro cittadina. Nasceranno quindi le Nowhere Girls, un gruppo di ragazze che si incontra in gran segreto in giro per la città e che combatte per la giustizia in una città troppo maschilista e misogina.


"Non è colpa tua. Tu non hai fatto niente di male.""Forse avrei potuto fare qualcosa. Impedirlo, magari. Se mi fossi opposta. E invece non ho lottato.""Non dovrebbe essere necessario" dice Rosina. "Non dovremmo mai essere costrette a scrollarci qualcuno di dosso a forza."


Ho adorato Nowhere Girls, è un romanzo che ogni adolescente dovrebbe leggere tra i banchi di scuola, con le proprie amiche, in compagnia dei professori e, perchè no, stimolare un bel dibattito con i ragazzi. Nowhere Girls è un inno alla voglia di giustizia, a credere in se stessi e non arrenderci mai, a credere in noi donne, che dobbiamo smetterla di criticarci e additarci a vicenda ma dobbiamo far fronte comune contro le ingiustizie che ci perseguitano.

Come vi dicevo prima, Nowhere Girls è una moltitudine di voci ma le protagoniste che conosciamo maggiormente sono tre. Grace è una ragazza timida ed un po' grassottella, molto religiosa e con due genitori che ultimamente sono più concentrati sulla carriera ecclesiastica della madre rispetto ai bisogni della figlia. Lei cerca sempre di fare del bene verso il prossimo ed è proprio lei che coinvolgerà le altre nella ricerca della verità per Lucy, perchè si sente in dovere di fare giustizia per lei e per tutte le altre ragazze che hanno preferito, per semplicità, rimanere in silenzio.
Rosina, di origine messicana, è una ragazza tutta pepe, che sa cosa vuole dalla vita, ovvero fuggire dalla famiglia che la sfrutta fino allo sfinimento. L'unico sfogo lo trova nella musica rock e punk, e nel bel viso di Melissa, la cheerleader di cui è pazzamente innamorata.
Erin è una ragazza favolosa, probabilmente il mio personaggio preferito. E' una ragazza affetta da Asperger definita "altamente funzionale", è molto intelligente ma fa fatica a relazionarsi con gli altri, tanto da sembrare fredda ed insensibile a chi non la conosce (anche se, leggendo i capitoli a lei dedicati nel romanzo, scopriamo che Erin prova troppe emozioni contrastanti e contemporaneamente e ogni volta fa fatica a "venirne fuori").

I temi trattati in Nowhere Girls sono tantissimi e ci portano davanti ad una cruda realtà che sappiamo essere anche la nostra: dallo stupro alla violenza psicologica, dallo sfruttamento al sessismo, in un clima di omertà generale, anche delle donne stesse.

La scrittura di Amy Reed è favolosa, l'alternarsi delle storie delle protagoniste è semplice ed immediato, senza creare alcuna confusione. Ho adorato in particolar modo i capitoli "noi", in cui brevemente potevo leggere e conoscere i pensieri di altre ragazze, diverse dalle nostre protagoniste.




Nowher girls è un libro che infonde coraggio alle donne e lo consiglio a tutti, per prendere meglio consapevolezza della realtà in cui viviamo e che se non alziamo la testa non possiamo sopravvivere.




1 commento:

  1. Ciao Valentina,
    recensione molto dettagliata e interessante!
    Ho in mente di leggere questo libro da quando è stata annunciata la data d'uscita, ma non l'ho ancora preso in mano. Mi attira per i temi che tratta, ma l'unica cosa che mi ha impedito di leggerlo fino ad adesso è la possibilità che ci siano delle parti un po' troppo crude ed io sono molto sensibile, quindi mi colpiscono particolarmente. Tuttavia ho proprio voglia di leggerlo proprio per i temi verso i quali sensibilizza il lettore.

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