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mercoledì 7 ottobre 2020

[ReviewParty] Il gatto che voleva salvare i libri, di Sōsuke Natsukawa

Buongiorno amici lettori,
oggi il blog partecipa ad un altro Review Party, questa volta dedicato a "Il gatto che voleva salvare i libri" di Sōsuke Natsukawa, un romanzo dolce e delicato, un inno alla lettura ed all'amore per i libri.




Titolo: Il gatto che voleva salvare i libri
Autore: Sōsuke Natsukawa
Editore: Mondadori
Pagine: 180
Prezzo: 18,00 €

La libreria Natsuki è un luogo speciale: un negozio polveroso e solitario, dove gli amanti della lettura possono trovare, tra le pagine dei grandi capolavori di tutto il mondo, un’oasi di pace, un rifugio lontano dal frastuono della quotidianità. Quando il proprietario, uomo colto e appassionato, muore improvvisamente, il nipote Rintaro, un ragazzino timido e introverso, eredita la libreria. Il nonno si è preso cura di lui dopo la morte di sua madre e, ora che è scomparso, Rintaro deve imparare a fare a meno della sua saggezza dolce e pacata. La libreria è sull’orlo del fallimento: un’eredità pesante per il ragazzo, anche perché i segnali dal mondo sono piuttosto scoraggianti: poca gente è davvero interessata alla lettura.

Un giorno, mentre Rintaro si crogiola malinconico nel ricordo del nonno, entra in libreria un gatto parlante. Nonostante le iniziali perplessità del ragazzino, il gatto lo convince a partire per una missione molto speciale: salvare i libri dalla loro scomparsa. Inizia così la storia di un’amicizia magica: un’avventura che li porterà a percorrere quattro diversi labirinti per risolvere altrettante questioni esistenziali sull’importanza della lettura e sulla forza, infinita e imperscrutabile, dell’amore.




Quello spazio creato dal nonno era un’importante oasi di ristoro anche per un hikikomori come il nipote, e Rintaro, che a scuola non si sentiva a proprio agio in nessun posto, si rintanava qui a leggere.


Rintaro Natsuki, il nostro protagonista, è un hikikomori, un ragazzo che sceglie di vivere in solitudine, autoisolandosi ai margini della società. Dopo la morte della madre in giovane età, Rintaro ha sempre vissuto con il nonno, proprietario della particolarissima ed affascinante libreria Natsuki, che vende libri usati e fuori catalogo.
Ma alla morte del nonno, Rintaro perde la sua luce, lo scopo della sua vita; smette di andare a scuola e vive rinchiuso nella libreria del nonno, ormai sull'orlo del fallimento, preparandosi ad un imminente trasloco ed abbandonando tutto ciò che ha di più caro.

Ma l'arrivo inaspettato di Tora, un gatto parlante dalla bellissima pelliccia soriana, saggio ma arrogante, lo porterà a vivere un'avventura ai limiti tra sogno e realtà, che lo farà ricredere sull'amore per i libri, ma non solo.


"Se ti limiti a leggere libri in modo così frenerico, non si amplierà per questo il mondo a te visibile. Per quante conoscenze tu riesca a inculcarti, se non pensi con la tua testa e non cammini con le tue gambe tutto rimarrà solo qualcosa di preso inutilmente a prestito." [...] "Non saranno i libri a percorrere la vita al posto tuo. Un avido lettore che si dimentica di camminare con le proprie gambe diventerà solo il voluminoso dizionario di un sapere obsoleto. Niente di più che un pezzo di antiquariato che non servirà a nulla a meno che qualcuno non lo apra."


Con una narrazione delicata, ma piena di metafore ed in perfetto stile nipponico, Sōsuke Natsukawa ci racconta una storia dolce ma travolgente, come una fiaba. "Il gatto che voleva salvare i libri" per quanto breve (meno di 200 pagine) non è una lettura molto scorrevole, per via delle lunghe riflessioni che ogni sfida porta e per la lunghezza (secondo me troppo eccessiva) dei capitoli, ma anche con il suo stile particolare è un romanzo che si fa amare.

Rintaro Natsuki è un ragazzo solitario e quando viene a mancare il nonno diventa ancora più schivo, isolato dalla gente, apatico nei confronti della vita. Troverà rifugio nella libreria del nonno, il suo posto sicuro che lo lega ancora a suo nonno.
Per fortuna arrivano due personaggi forti ed importarti per la storia, che aiutano Rintaro a ritornare alla vita ed a reagire: Tora, il gatto parlante, con la scusa di salvare i libri aiuterà Rintaro ad affrontare i suoi problemi, la compagna di classe Yuzuki, con l'occasione di sollecitarlo ad andare a scuola, vivrà parte delle avventure in cui incapperà Rintaro, 

Con il suo breve romanzo, Sōsuke Natsukawa ci fa affrontare, noi lettori attraverso Rintaro, delle sfide realistiche ed attuali. Descrive alla perfezione i problemi da cui gli amanti dei libri devono salvarsi, da chi vuole tramutare interi libri in brevi riassunti (e se non ricordo male era stato fatto qualcosa qui in Italia non molto tempo fa ma per fortuna non ha preso) alla casa editrice che pensa solamente a vendere libri che "si vendono" non libri di qualità. I temi affrontati sono sicuramente attuali, qui da noi come in altre parti del mondo.


ringrazio la CE per la copia digitale omaggio



"Il gatto che voleva salvare i libri" di Sōsuke Natsukawa è un romanzo che, con il suo stile nipponico e filosofeggiante, aiuta a far riflettere noi lettori sul modo di approcciarci alla lettura e sull'amore verso i libri.


Punti di forza: libri che parlano di libri, li adoro!
Punti di debolezza: trovo fastidiosi i capitoli troppo lunghi (ma è un mio problema -.-'')





2 commenti:

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