Buongiorno readers,
in occasione dell'uscita di La Corte di Ali e Rovina, il terzo volume di questa serie, vorrei tornare a dove tutto ha avuto inizio e portarvi la mia opinione su La Corte di Rose e Spine, primo volume della serie super acclamata di Sarah J. Maas, un fantasy che sembra un retelling (ma che a mio avviso non è) e che ho adorato!
in occasione dell'uscita di La Corte di Ali e Rovina, il terzo volume di questa serie, vorrei tornare a dove tutto ha avuto inizio e portarvi la mia opinione su La Corte di Rose e Spine, primo volume della serie super acclamata di Sarah J. Maas, un fantasy che sembra un retelling (ma che a mio avviso non è) e che ho adorato!
Titolo: La Corte di Rose e Spine
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Pagine: 408
Prezzo: 16,90 € (8,99 € ebook)
Link Amazon: https://amzn.to/31iJcIV
"Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...
La trilogia di Sarah J. Maas che ha inizio con La Corte di Rose e Spine è stata super acclamata e citata da chiunque sia un amante del fantasy, potevo quindi io tirarmi indietro da questa lettura? Assolutamente no! L'hype era alla stelle ma questa volta non ne sono uscita delusa.
La diciannovenne Feyre ha fatto una promessa a sua madre sul letto di morte: baderà lei alle sue sorelle, nonostante sia la più giovane, ed al padre, un uomo privo di sogni, zoppo e che si dedica solamente ad intagliare statuette di legno. Questo fardello logora Fayre da dentro e spera in un giorno, non troppo lontano, di poter cambiare le condizioni della sua famiglia ma soprattutto le sue.
Tutto cambia quando davanti alla sua preda Feyre trova un lupo e non si lascia sfuggire l'occasione di avere entrambi (la pelle del lupo è ottima da vendere al mercato). Scoprirà presto che quel lupo in verità è un Fae, un essere fatato, della Corte di Primavera ed il suo regnante Tamlin è venuto a riscuotere il prezzo. Feyre ha due possibilità: morire subito, davanti ai suoi familiari, oppure seguire il Sommo Sovrano nel suo regno per il resto dei suoi giorni.
Feyre abbandonerà la sua famiglia e le sue abitudini per entrare a far parte della Corte di Primavera, scoprendo molte curiosità sui Fae, su Tamlin ma anche sul maleficio che incombe in tutto il regno.
La Corte di Rose e Spine mi è stato "venduto" come un retelling della favola di La Bella e la Bestia, di cui però, a mio parere ha solamente preso spunto per il lancio della trama. Una ragazza che è costretta ad abbandonare la sua famiglia per vivere segregata in un castello lontano. Ma La Corte di Rose e Spine è molto di più! Molto più emozionante, molto più oscuro, molto più sorprendente, molto più sexy, molto più trash.
Durante la lettura dei primi capitoli, Feyre mi ha ricordato molto anche Katniss, la protagonista di Hunger Games, che andava a caccia nel bosco per poter sfamare la madre e la sorella e barattare il cibo al mercato nero.
Prima di questo romanzo non avevo letto nulla della Maas, in molti sono entusiasti di questa scrittrice sia per questa serie che per quella de Il trono di ghiaccio, che sicuramente recupererò. La sua scrittura è forte, seducente, ironica, arriva dritta al cuore del lettore; le descrizioni di ambientazioni e personaggi sono perfette.
Feyre è una protagonista forte, come ogni buon fantasy che si rispetti, è combattiva e testarda, talvolta agendo troppo per impulso e poco di testa, non si lascia sopraffare dagli eventi e non si lascia mettere in disparte (nessuno può mettere Feyre in un angolo, semi cit.).
Per anni ha provato odio verso le creature fatate, credendo a leggende non totalmente veritiere, ma quando giungerà a Prythian imparerà a conoscerle realmente e ad affezionarsi a loro. Mi è spiaciuto notare però che andando a Prythian, ospite di Tamlin, Feyre perde un po' di carattere rispetto a come l'avevamo conosciuta nelle prime pagine. Per fortuna, verso la fine, torna ad essere la Feyre agguerrita che abbiamo imparato a conoscere, forse perchè finalmente capisce cosa potrebbe perdere.
Tamlin è il sommo Signore della Corte di Primavera, un uomo affascinante e potente, disposto a tutto per il suo regno ed anche per Feyre. Fin da subito nascerà della complicità tra i due e le pagine del romanzo si riempiranno di scintille.
La Corte di Rose e Spine è arricchita anche di due personaggi secondari ma non meno affascinanti. Lucien, uno dei figli del Sommo Signore della Corte d'Autunno e fedele emissario di Tamlin, con un passato violento alle spalle. Rhysand, Sommo Signore della Corte della Notte, crudele, oscuro, intrigante e misterioso. Sappiamo molto poco di lui ma sarà uno dei protagonisti di La Corte di Nebbia e Furia e non vedo l'ora di conoscerlo meglio.
Tra creature oscure, regine spietate, potenti signori e feste peccaminose, ho accompagnato Feyre in questo mondo magico e misterioso e ne sono rimasta incantata. Sono troppo curiosa di leggere il seguito!
Punto di forza: fantasy ricco di elementi, mai noioso
Punto di debolezza: scrittura molto prolissa
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Pagine: 408
Prezzo: 16,90 € (8,99 € ebook)
Link Amazon: https://amzn.to/31iJcIV
"Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...
Per Tamlin... Avrei venduto l'anima; avrei dato tutto ciò che avevo per liberarlo
La trilogia di Sarah J. Maas che ha inizio con La Corte di Rose e Spine è stata super acclamata e citata da chiunque sia un amante del fantasy, potevo quindi io tirarmi indietro da questa lettura? Assolutamente no! L'hype era alla stelle ma questa volta non ne sono uscita delusa.
La diciannovenne Feyre ha fatto una promessa a sua madre sul letto di morte: baderà lei alle sue sorelle, nonostante sia la più giovane, ed al padre, un uomo privo di sogni, zoppo e che si dedica solamente ad intagliare statuette di legno. Questo fardello logora Fayre da dentro e spera in un giorno, non troppo lontano, di poter cambiare le condizioni della sua famiglia ma soprattutto le sue.
Tutto cambia quando davanti alla sua preda Feyre trova un lupo e non si lascia sfuggire l'occasione di avere entrambi (la pelle del lupo è ottima da vendere al mercato). Scoprirà presto che quel lupo in verità è un Fae, un essere fatato, della Corte di Primavera ed il suo regnante Tamlin è venuto a riscuotere il prezzo. Feyre ha due possibilità: morire subito, davanti ai suoi familiari, oppure seguire il Sommo Sovrano nel suo regno per il resto dei suoi giorni.
Feyre abbandonerà la sua famiglia e le sue abitudini per entrare a far parte della Corte di Primavera, scoprendo molte curiosità sui Fae, su Tamlin ma anche sul maleficio che incombe in tutto il regno.
“Sii grata per il tuo cuore umano, Feyre. Prova pietà per quelli che non provano nulla.”
fanart Tamlin by LadyKalynne |
La Corte di Rose e Spine mi è stato "venduto" come un retelling della favola di La Bella e la Bestia, di cui però, a mio parere ha solamente preso spunto per il lancio della trama. Una ragazza che è costretta ad abbandonare la sua famiglia per vivere segregata in un castello lontano. Ma La Corte di Rose e Spine è molto di più! Molto più emozionante, molto più oscuro, molto più sorprendente, molto più sexy, molto più trash.
Durante la lettura dei primi capitoli, Feyre mi ha ricordato molto anche Katniss, la protagonista di Hunger Games, che andava a caccia nel bosco per poter sfamare la madre e la sorella e barattare il cibo al mercato nero.
Prima di questo romanzo non avevo letto nulla della Maas, in molti sono entusiasti di questa scrittrice sia per questa serie che per quella de Il trono di ghiaccio, che sicuramente recupererò. La sua scrittura è forte, seducente, ironica, arriva dritta al cuore del lettore; le descrizioni di ambientazioni e personaggi sono perfette.
Restò fermo e mi fece un gran sorriso senza contenenrsi nè esitare. Isaac non mi aveva mai sorriso in quel modo. Isaac non mi aveva mai lasciata quasi senza fiato.Quella sensazione era talmente stupefacente che uscii stringendo il foglio accartocciato in tasca come se in quella maniera potessi trattenere il sorriso che mi spuntava sulle labbra.
Feyre è una protagonista forte, come ogni buon fantasy che si rispetti, è combattiva e testarda, talvolta agendo troppo per impulso e poco di testa, non si lascia sopraffare dagli eventi e non si lascia mettere in disparte (nessuno può mettere Feyre in un angolo, semi cit.).
Per anni ha provato odio verso le creature fatate, credendo a leggende non totalmente veritiere, ma quando giungerà a Prythian imparerà a conoscerle realmente e ad affezionarsi a loro. Mi è spiaciuto notare però che andando a Prythian, ospite di Tamlin, Feyre perde un po' di carattere rispetto a come l'avevamo conosciuta nelle prime pagine. Per fortuna, verso la fine, torna ad essere la Feyre agguerrita che abbiamo imparato a conoscere, forse perchè finalmente capisce cosa potrebbe perdere.
fanart Lucien by LadyKalynne |
La Corte di Rose e Spine è arricchita anche di due personaggi secondari ma non meno affascinanti. Lucien, uno dei figli del Sommo Signore della Corte d'Autunno e fedele emissario di Tamlin, con un passato violento alle spalle. Rhysand, Sommo Signore della Corte della Notte, crudele, oscuro, intrigante e misterioso. Sappiamo molto poco di lui ma sarà uno dei protagonisti di La Corte di Nebbia e Furia e non vedo l'ora di conoscerlo meglio.
Tra creature oscure, regine spietate, potenti signori e feste peccaminose, ho accompagnato Feyre in questo mondo magico e misterioso e ne sono rimasta incantata. Sono troppo curiosa di leggere il seguito!
Punto di forza: fantasy ricco di elementi, mai noioso
Punto di debolezza: scrittura molto prolissa
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