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venerdì 27 settembre 2019

[Review] Kaijin. L’ombra di cenere, di Linda Lercari

Buongiorno amici lettori,
quanti tra di voi sono amanti del Giappone e della cultura giapponese?
Oggi vi porto la recensione di Kaijin. L’ombra di cenere di Linda Lercari, un romanzo ambientato nel 1330 in Giappone, la storia di un'amicizia lunga tutta una vita gravata dal peso di un enorme segreto.



Titolo: Kaijin L’ombra di cenere
Autore: Linda Lercari
Editore: Idrovolante Edizioni
Pagine: 209
Prezzo: € 15.00 cartaceo; € 8.99 e-book
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Giappone – periodo Kamakura, anno 1330.
Le parole che il fedelissimo samurai Haka mormora sul letto di morte sono un enigma e diventano un tarlo che rode la mente del suo signore.
Alla ricerca di indizi che possano far luce sul mistero, Momokushi ripercorre la storia dell’amicizia con l’amico e guerriero, scavando nel passato e visitando i luoghi che sono stati testimoni delle loro imprese di gioventù.
Ma ciò che Haka ha mantenuto celato per oltre cinquant’anni non è solo un segreto in grado di sconvolgere una vita, ma anche la più struggente dichiarazione d’amore che un essere umano possa lasciare in dono.


"Brucerò con ciò che avrò indosso al momento della morte! Promettetemelo, mio signore! Che non vi sia spreco di lacrime o di vestiti in mio onore, ma che me ne vada con il minor clamore possibile. Fiamme e silenzio, non chiedo altro!"

Le parole che rivela il generale Hakashinjitsu sul letto di morte al suo comandante ed amico carissimo Momokushi diventano per quest'ultimo un chiodo fisso. Momokushi diverrà preda dello sconforto e del rimorso senza darsi pace, domandandosi fino all'ultimo cosa vorranno dire quelle parole.

In oscillazione tra presente e passato, grazie anche ad un cofanetto ricevuto da Himitsushuei, la concubina che Haka aveva chiesto all'amico, Momokushi ripercorre i suoi ricordi e visitando i luoghi testimoni delle loro avventure insieme, intraprende un viaggio solitario lungo la vita del suo migliore amico e consigliere, che lo porterà a domandarsi se conosceva davvero la persona che è sempre stata al suo fianco.

Il senso era chiaro, ma non era possibile che quella frase fosse rivolta a lui. Forse in punto di morte la lucidità era stata perduta. Il sussurro subdolo era un verme che scavava grotte concentriche di dubbi e mistero. Quell'eco sottile gli impediva di riposare, rendeva amaro ogni boccone di riso, e il sole meno splendente.

Siamo in un Giappone medioevale, in un'epoca che vede la nascita dei primi samurai. Sinceramente non conosco l'ambientazione di cui sono andata a leggere, ma Linda, con la sua scrittura molto poetica ed una cura minuziosa nelle descrizioni, è riuscita a farmi conoscere usi e costumi dell'epoca. Durante la lettura si nota un profondo studio delle cultura giapponese ma anche un amore immenso per il Paese e per la sua rigida etichetta.


E' stata ottima anche la capacità di Linda di descrivere e farmi percepire pienamente le emozioni e le sensazioni provate dai due personaggi principali (pochi ma tuttavia significativi i personaggi secondari, prima fra tutte la concubina di Haka).
Il demone, così veniva chiamato il generale Hakashinjitsu, un valoroso samurai al servizio del gokenin Momokushi. Salvato in giovane età da una vita di stenti e soprusi, viene portato a corte da Momokushi ed allenato per diventare un forte guerriero. Diverrà la sua guardia personale ed il migliore samurai del Giappone.
Il segreto inconfessabile e commovente del generale Haka verrà svelato solamente alla fine, ma vari indizi vengono lasciati durante la narrazione e porteranno il lettore a fare ipotesi e congetture.
Momokushi invece non ha segreti, come Haka, ci viene presentato ed impariamo a conoscerlo così com'è: abbastanza burbero e severo, sempre in sella al suo cavallo, ma con un rispetto (quasi da pari) verso il suo migliore amico e migliore guerriero. Il lungo viaggio tra pensieri e luoghi che andrà a intraprendere lo porterà a vedere la vita sotto una prospettiva diversa, specialmente la sua amicizia con Haka.

Per quanto non abbia apprezzatto appieno il plot twist finale (avrei preferito che la storia rimanesse sospesa a pag. 200), Kaijin. L’ombra di cenere di Linda Lercari è un romanzo che consiglio a tutti, amanti del Giappone e non, specialmente a chi vuole immergersi in una bellissima storia di amicizia e di dedizione.


ringrazio Linda per la copia omaggio


Punto di forza: ottima scrittura
Punto di debolezza: il plot twist finale poteva essere evitato




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