Buongiorno cari lettori,
oggi sul blog approda la recensione del primo romanzo di una saga urban fantasy che sicuramente appassionerà anche voi. L'autrice la conoscete già, vi avevo portato l'intervista che avevo fatto al Salone del Libro di Torino ed avevamo scoperto insieme i retroscena del suo romanzo d'esordio. Oggi vi parlo proprio di lui, ovvero di Luna d'inverno, il primo romanzo della The Argent Series di Ilaria Varese.
oggi sul blog approda la recensione del primo romanzo di una saga urban fantasy che sicuramente appassionerà anche voi. L'autrice la conoscete già, vi avevo portato l'intervista che avevo fatto al Salone del Libro di Torino ed avevamo scoperto insieme i retroscena del suo romanzo d'esordio. Oggi vi parlo proprio di lui, ovvero di Luna d'inverno, il primo romanzo della The Argent Series di Ilaria Varese.
Autore: Ilaria Varese
Editore: La Corte Editore
Pagine: 366
Prezzo: 17,90 € (8,99 € ebook)
Link Amazon: https://amzn.to/2Exv7xS
Lunghi capelli bianchi, occhi azzurri e pelle color della luna. Gwenfyr Flannigain è una ragazza di Bristol, nata e cresciuta in una delle tante fattorie del Tennessee, dove vive insieme al fratello maggiore Chase e al padre Roderick. Una famiglia come tante, se non fosse per il fatto che sono licantropi di sangue puro da diverse generazioni. Eccetto lei, Gwen, che nonostante discenda come il fratello da un'antica stirpe di lupi, non ha mai subito la sua prima trasformazione. Ha 22 anni, ormai, e sa che non succederà più. Gwen è "difettosa": condannata a vivere a metà tra il mondo degli umani e quello del branco, ma senza far realmente parte né di uno né dell'altro. Ma un evento sta per sconvolgere la sua vita: a meno di un mese dal suo compleanno - data che coincide con il solstizio d'inverno, il Winter Fe', un periodo molto particolare per le creature mannare - suo padre, il capobranco, viene a conoscenza della morte dell'Alfa della contea confinante per mano di un licantropo sanguinario, Nicholas Hasson. L'accaduto mette in allenta tutti. Il branco è in pericolo. Gwen è in pericolo. E, presto, nulla sarà più come prima.
Capelli lunghi bianchi, minuta, fortemente miope.. diciamo che Gwenfyr non è proprio il licantropo che ci aspettiamo di trovare in un romanzo, ed in effetti non lo è. Discendente di due famiglie di purosangue, nelle vene di Gwen scorre il sangue di lupo mannaro ma per un oscuro motivo, che nessuno conosce, non ha mai subito la prima trasformazione. Si definisce "lupa mancata", non è umana, non è lupa, sa soltanto quello che non è (cit.).
Non emozionarsi leggendo Luna d'inverno è impossibile! Mi ha fatto sognare, spaventare, far venire gli occhi lucidi, emozionare a 360° e non vedo l'ora di leggerne il seguito!
Aver avuto la possibilità di conoscere Ilaria Varese prima di leggere il suo romanzo, poter vedere la luce nei suoi occhi quando descriveva Luna d'inverno e la sua amata ed odiata Gwen ("la stronza" come la definisce lei) è stato un enorme regalo da parte della La Corte Editore.
Ilaria, come scrittrice, è nata in sordina, facendo piccoli passi nel mondo di wattpad, facendo emozionare le sue lettrici capitolo dopo capitolo per poi approdare a maggio in tutte le librerie e facendo il sold out i primi giorni al Salone del Libro. Ha uno stile fluido e delicato, ma carico di emozione. La trama di Luna d'inverno (e spero anche negli altri capitoli della The Argent Series) è avvincente ed originale (del resto, non si legge tutti i giorni di un licantropo "difettoso"). Ilaria ha la stupenda qualità di saper legare il lettore al libro subito dalle prime pagine. Personaggi e descrizioni sono perfette. Ho adorato la capacità di Ilaria nel descrivere alla perfezione la natura metà umana e metà animale dei licantropi, rendendoli rudi e "fisici" come lo sono gli animali.
Editore: La Corte Editore
Pagine: 366
Prezzo: 17,90 € (8,99 € ebook)
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Lunghi capelli bianchi, occhi azzurri e pelle color della luna. Gwenfyr Flannigain è una ragazza di Bristol, nata e cresciuta in una delle tante fattorie del Tennessee, dove vive insieme al fratello maggiore Chase e al padre Roderick. Una famiglia come tante, se non fosse per il fatto che sono licantropi di sangue puro da diverse generazioni. Eccetto lei, Gwen, che nonostante discenda come il fratello da un'antica stirpe di lupi, non ha mai subito la sua prima trasformazione. Ha 22 anni, ormai, e sa che non succederà più. Gwen è "difettosa": condannata a vivere a metà tra il mondo degli umani e quello del branco, ma senza far realmente parte né di uno né dell'altro. Ma un evento sta per sconvolgere la sua vita: a meno di un mese dal suo compleanno - data che coincide con il solstizio d'inverno, il Winter Fe', un periodo molto particolare per le creature mannare - suo padre, il capobranco, viene a conoscenza della morte dell'Alfa della contea confinante per mano di un licantropo sanguinario, Nicholas Hasson. L'accaduto mette in allenta tutti. Il branco è in pericolo. Gwen è in pericolo. E, presto, nulla sarà più come prima.
"Qualcosa dentro di me sussurrò. Fu appena percettibile, e non ero sicura neanche che si trattasse di una voce. Era nella mia testa. Un sospiro nel vento, una brezza calda e rassicurante che soffiò sotto la pelle, come se ci fosse un’intera foresta racchiusa all’interno del mio stesso corpo e, solo per un attimo, riuscii addirittura a visualizzarla.
Io sono Winter Fe’."
Capelli lunghi bianchi, minuta, fortemente miope.. diciamo che Gwenfyr non è proprio il licantropo che ci aspettiamo di trovare in un romanzo, ed in effetti non lo è. Discendente di due famiglie di purosangue, nelle vene di Gwen scorre il sangue di lupo mannaro ma per un oscuro motivo, che nessuno conosce, non ha mai subito la prima trasformazione. Si definisce "lupa mancata", non è umana, non è lupa, sa soltanto quello che non è (cit.).
Trascorre le sue giornate tra una lezione universitaria ed una passeggiata a cavallo di Winter con un costante grigiore dentro, che cerca di non far trasparire, specialmente verso suo fratello Chase e suo padre Roderick, coloro che ama sopra ogni cosa.
Si sente parte del branco (suo padre è l'Alfa del clan di Bristol), anche se effettivamente non lo è, ma Michael, Elliot, Benjamin, Emily sono la sua famiglia e lei non può abbandonarli. Sicuramente non ora che sta arrivando una minaccia inaspettata.
Toccare mio padre con il suo potere proiettato al massimo mi aveva provocato uno shock fisico e ne stavo ancora subendo gli effetti. Non ero stata abbastanza forte da incassare il colpo senza rischiare di svenire, e l'avevano visto tutti. Ciò che aveva detto Felix era lo specchio di quello che mormoravano i branchi di mezzo Stato; ero lo zimbello della comunità mannara, la barzelletta del secolo. La figlia di un Alfa dal sangue puro che non si era mai trasformata, questo dicevano di me. E la cosa peggiore era che, a causa mia, per questo mio enorme difetto, la credibilità di mio padre ne stava terribilmente risentendo.
Non emozionarsi leggendo Luna d'inverno è impossibile! Mi ha fatto sognare, spaventare, far venire gli occhi lucidi, emozionare a 360° e non vedo l'ora di leggerne il seguito!
Aver avuto la possibilità di conoscere Ilaria Varese prima di leggere il suo romanzo, poter vedere la luce nei suoi occhi quando descriveva Luna d'inverno e la sua amata ed odiata Gwen ("la stronza" come la definisce lei) è stato un enorme regalo da parte della La Corte Editore.
Ilaria, come scrittrice, è nata in sordina, facendo piccoli passi nel mondo di wattpad, facendo emozionare le sue lettrici capitolo dopo capitolo per poi approdare a maggio in tutte le librerie e facendo il sold out i primi giorni al Salone del Libro. Ha uno stile fluido e delicato, ma carico di emozione. La trama di Luna d'inverno (e spero anche negli altri capitoli della The Argent Series) è avvincente ed originale (del resto, non si legge tutti i giorni di un licantropo "difettoso"). Ilaria ha la stupenda qualità di saper legare il lettore al libro subito dalle prime pagine. Personaggi e descrizioni sono perfette. Ho adorato la capacità di Ilaria nel descrivere alla perfezione la natura metà umana e metà animale dei licantropi, rendendoli rudi e "fisici" come lo sono gli animali.
Il personaggio di Gwen è quello che ho apprezzato maggiormente. E' una ragazza forte, determinata, è un personaggio pieno di pregi e difetti. Ilaria l'ha resa "umana" nel suo percorso di crescita, lungo tutto il romanzo. Gwen è consapevole del fatto che non è un licantropo come gli altri del branco, ma si allena e fa di tutto per non essere l'anello debole del gruppo.
“Non ero un licantropo, ma sentivo anche io Bristol come il mio territorio. Era la mia casa, e sarei morta piuttosto che vederla in mano a un pazzo deviato come Nicholas.”
ringrazio la CE per la copia omaggio |
Leggendo Luna d'inverno vi ritroverete a sentirvi parte del branco con Roderick e Chase o rassicurare Gwen che andrà tutto bene, che tutto si risolverà. Perchè Luna d'inverno vi farà sentire parte della storia e non più fare a meno di sfogliare le pagine.
Punto di forza: scrittura emozionante, trama adrenalinica
Punto di debolezza: non ce ne sono!
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