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martedì 26 febbraio 2019

[Review] Alita: angelo della battaglia, di Pat Cadigan

Buongiorno lettori,
ho terminato qualche giorno fa la lettura di Alita: angelo della battaglia, scritto da Pat Cadigan, il romanzo ufficiale del film omonimo nelle sale in questi giorni diretto da Robert Rodriguez (Sin City) e con un cast stellare (Rosa Salazar, Jennifer Connelly ed il premio Oscar Christoph Waltz). Vi lascio la mia opinione e corro al cinema a vederlo!




Titolo: Alita: angelo della battaglia
Autore: Pat Cadigan
Editore: Sperling&Kupfer
Data di pubblicazione: 12 febbraio 2019
Pagine: 368
Prezzo: 17,90 €
Link Amazon: https://amzn.to/2CDYHA5


26° secolo. La Città di Ferro è un luogo senza speranza. Nella discarica di rottami, una giornata sta per terminare come tutte le altre quando il dottor Ido trova il corpo semidistrutto e apparentemente senza vita di una ragazza cyborg, costruito con una tecnologia sofisticatissima ormai perduta nella notte dei tempi. La convinzione che in lei risiedano l’anima e il cuore di una combattente dal passato straordinario spingono il dottore a cercare di riportarla in vita donandole un nuovo corpo e un nome: Alita. Al risveglio, la ragazza non ha alcuna memoria del suo passato e non conosce nulla del suo presente, anche se sente dentro di sé una forza immensa che preme per esplodere. Il dottor Ido lo sa e, proprio come un padre, cerca di proteggere Alita non solo dalla violenza, dall’ingiustizia e dalla corruzione che imperversano nella Città di Ferro, ma anche dalla stessa potenza distruttrice che la ragazza nasconde in sé.
Ma il passato non si può dimenticare e, grazie all’amore per il ribelle Hugo, Alita ritrova la sua vera identità e decide di impiegare tutta la sua potenza per combattere il male. Come un Angelo della Battaglia, pronto a vegliare sui giusti e a lottare al fianco dei più deboli per un mondo migliore.




Alita: angelo della battaglia è ambientato nel 26esimo secolo. Ci troviamo nella Città di Ferro, una discarica per l'ultima delle città voltanti rimaste dopo la grande guerra: Zalem. Nella discarica della Città di Ferro si può trovare ogni cosa appartenuta a Zalem e non solo, ma ciò che viene giù da Zalem non può tornare su.

Un giorno il Dott. Ido, il miglior chirurgo della Città di Ferro capace di aggiustare cyborg ed umani, mentre è alla ricerca di qualche rottame ancora in buono stato per la sua clinica, trova un cyborg quasi intatto, dalla tecnologia sconosciuta e decide di portarlo a casa, animato dal suo buon cuore.
In quel cyborg abbandonato Ido rivede sua figlia, tragicamente scomparsa qualche anno prima, dalla cui perdita non è mai riuscito a riprendersi. Decide così di rimettere a nuovo il cyborg, facendole indossare il corpo che aveva costruito anni prima per la figlia ma che sempre rimasto senza padrone.

Al risveglio Alita, così viene ribattezzata da Ido, non ricorda nulla del suo passato e si trova spaesata nel presente. Su di lei aleggia un alone di mistero che spaventa tutti, anche Ido.
Ido tenterà ogni giorno di proteggere Alita da ciò che le aspetta, la Città di Ferro è un posto pericoloso per una ragazzina adolescente, ma Alita non è una semplice ragazza quattordicenne, Alita scoprirà di avere una forza sovrannaturale, scatenata da qualche ricordo a lei estraneo ma così radicato nella sua mente. Sarà animata da uno spirito di vendetta e da un coraggio nuovi nella Città di Ferro, tanto da incuriosire anche Zalem.


"Non potrai mai sconfiggerla finchè non avrai capito che cos'è!" tuonò Nova, facendolo sobbalzare. "Non esisteva niente di simile da trecento anni. Trecento! E' l'ultima della sua specie, l'arma più sofisticata mai prodotta dalla tecnarchia delle RUM!"




Alita: angelo della battaglia è stata una lettura molto interessante ma non così emozionante come mi aspettavo. Dopo un ottimo inizio, in cui l'ambientazione ci viene spiegata egregiamente, la parte centrale ha una narrazione molto lenta, con qualche leggero picco di adrenalina, ma sempre troppo poca per il genere di romanzo che sono abituata a leggere. Il finale è spettacolare e molto più adrenalinico di tutto il romanzo, ma è stato anche una delusione perchè non è un vero finale, la storia rimane molto in sospeso, quasi si volesse dare un futuro seguito e non una degna conclusione.
In poche parole, tanto hype (i trailer del film li ho visti un paio di volte e sono super!) ma una lettura un po' deludente e piatta.

La caratterizzazione dei personaggi non mi ha fatto impazzire, in generale li ho trovati poco profondi per un romanzo. Sicuramente Alita è il personaggio caratterizzato meglio, un cyborg a cui le viene data una seconda vita, la possibilità di scegliere la strada da intraprendere. E' una ragazza forte, determinata, che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno. Ma nonostante sia un cyborg, Alita è anche piena di insicurezze, paure e sentimenti contrastanti. Viviamo una crescita interiore di Alita molto potente, diviene un'eroina piena di nobili sentimenti e altruista, un personaggio da cui prendere spunto.


ringrazio la Sperling&Kupfer per la copia omaggio


Alita: angelo della battaglia di Pat Cadigan è un romanzo che mi ha lasciato un gusto amaro in bocca. Una storia che sicuramente può fare di più di ciò che viene raccontato in queste pagine. Ma lo considero comunque un buon romanzo sci-fi, in cui conoscere un'eroina dei tempi moderni.


Punto di forza: storia adrenalinica
Punto di debolezza: poca profondità dei personaggi





2 commenti:

  1. Ahhh, 'Alita'! So che deriva da dei fumetti, ma non li ho mai letti.
    Il film non mi incuriosisce particolarmente (inoltre mi fa un po' senso la protagonsta graficamente. E' colpa degli occhi, ma questo è un problema mio ahahahhahaha)
    Non so se prenderò il libro, non sono del tutto convinta!

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    1. 🤣🤣 effettivamente ha gli occhi molto grandi 🤣🤣 io devo ancora guardarlo mannaggia 😫

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