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venerdì 5 gennaio 2018

[SegnalazioneSelf] Tutta colpa del vin brulé, di Rosita Romeo

Piccola segnalazione per voi, il nuovo romanzo di Rosita Romeo: Tutta colpa del vin brulé.




Titolo : Tutta colpa del vin brulé
Autore: Rosita Romeo
Editore. self
Data di pubblicazione: 4 dicembre 2017
Genere: romantico
Prezzo: 0,99 € (ebook)
Pagine: 76


Gioia sta finalmente per realizzare un sogno: un weekend d'amore in montagna con Victor, il ragazzo più bello della compagnia, un antidoto a una situazione familiare dolorosa. Ma il destino si mette di traverso: un'eccezionale nevicata manda a monte i suoi piani e sulla sua strada, a toglierla dai guai, appare Davide, il più odioso della compagnia. 
Gioia accetta la sua ospitalità decisa a non uscire dai binari della cortesia, ma complice un vin brulé speziato e un po' magico i ruoli si ribaltano: chi è il più bello? Chi il più odioso? Chi il più amato? Tra propositi intransigenti e inaspettate capitolazioni tutto si confonde e il suo cuore, a sorpresa, torna a parlarle...



Estratto

Uno stridore di freni le fa accapponare la pelle, l’auto nella frenata sbanda fermandosi a un soffio da lei. Appoggia spaventata le mani al cofano della macchina che per poco non l’ha asfaltata, sente lo sportello sbattere, qualcuno è sceso e la guarda furibondo.
«Ti vuoi suicidare!? Ma... sei tu!»
Lei trova urtante quel tono sprezzante.
«Sei cieco o cosa? Non ti sembrava vero di farmi fuori, eh?»
Gioia guarda Davide come l’ultima delle complicazioni di quella giornata, poi si illumina.
«Davide… Davide, solo tu puoi aiutarmi! Devo assolutamente prendere un treno… per favore, per favore mi dai un passaggio?»
Lo guarda supplichevole, non c’è simpatia tra loro, lui è l’unico della compagnia con cui non ha ingranato, la tratta sempre come l’oca della situazione.
«Tu sei matta. Ma non vedi che caos? Non c’è tenuta di strada, ho sbandato anche andando piano, sono senza catene, per poco non ti ho investita… mi sono preso un tale spavento. Sei sicura che sia tutto ok?»
«No. Niente è ok. Cioè sto bene, ma devo prendere quel treno. Portami in stazione, ti prego!»
«Gioia»  dice scandendo le parole «in macchina non si va da nessuna parte. Non so nemmeno se riuscirò ad arrivare a casa mia a due isolati da qui».
«Davide, ti prego!»
«Ragiona Gioia, se ti concentri può riuscire anche a te: non si può».
Stronzo fino al midollo, pensa stringendo gli occhi per la rabbia.





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