Buon pomeriggio booklover,
avete visto le mie ultime stories su Instagram? Vi hanno incuriosito i bellissimi disegni delle ragazze Taylor? Allora non potete lasciarvi sfuggire Senza Cuore, il primo romanzo della serie Taylor Tales, di Romina Scarpanti.
Titolo: Taylor Tales. Senza Cuore
Autore: Romina Scarpanti
Editore: self
Pagine: 151
Prezzo: 19,22 € (5,99 € ebook)
Si sa che quando c'è una mummia di mezzo, qualche pazzo sciroccato è sempre pronto a destarla dal suo sonno eterno. Con quale obiettivo? Conquistare il mondo, ovviamente! Ma per fortuna c'è Miss Taylor, un'intrepida e abbondante (nonna) archeologa che può contare sull'aiuto inconsapevole delle sue adorati nipoti: Sophia e Amanda. A loro ha inviato lo scarabeo, l'unico amuleto in grado di salvare la mummia dal suo destino. Ma qualcosa va storto e cominciano i veri guai! Tra frenetici inseguimenti, doti mistiche e svolte inaspettate... l'avvincente saga della famiglia Taylor ha inizio!
Romina Scarpanti, nata e cresciuta a Codogno, sin da piccola impazziva per l'antico Egitto. ma invece di diventare archeologa, da grande ha ben pensato di lanciarsi nel mondo dell'illustrazione e di scrivere infine un simpatico romanzo su questo argomento. nonostante la sua esperienza come sceneggiatrice, questo è, a tutti gli effetti, il suo primissimo libro.
L'inizio della fine
In un'epoca remota, un tempio sacro si celava tra le dune di sabbia, nel cuore più impervio dell'affascinante regno d'Egitto.
E proprio qui avveniva una cerimonia senza precedenti: la mummificazione di Anek-Bah, il più grande sacerdote dei tempi antichi.
Nella piccola stanza illuminata dalle fiamme giocose delle lampade a olio, il rito stava per compiersi.
Le imponenti statue d'oro, rappresentanti i celebri dei egizi, assistevano inerti alla scena. Il loro guardo vuoto e senz'anima sembrava rivolto al defunto, steso sul freddo tavolo di pietra al centro del salone.
Gli imbalsamatori, distribuiti intorno ad Anek-Bah, avvolgevano il corpo primo di vita nelle morbide bende imbevute di oli e profumi rari.
L'incenso accresceva la sacralità dell'evento, disegnando nell'aria forme leggere che impregnavano la stanza del loro dolce aroma.
A diffondere l'ipnotico fumo tramite un piccolo incensiere di bronzo era un uomo che indossava la maschera di Anubi, il dio scacallo protettore dei Morti. E proprio quell'individuo era l'unico a conoscere la verità che si celava dietro l'essenza che aleggiava nell'aria.
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