Buongiorno amici lettori,
oggi vi porto la recensione del primo volume di una saga fantascientifica da URLO: vi parlo di Lifelike, il primo volume della serie di Jay Kristoff (vi dice niente Nevernight o Illuminae? 😏).
Titolo: Lifelike (volume 1)
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Pagine: 408
Prezzo: 22,00 €
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Eve ha diciassette anni, e l’ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l’unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente.
Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli.
Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell’ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce.
Lifelike di Jay Kristoff, primo capitolo della serie fantascientifica young adult appena uscita qui in Italia, sarebbe stato perfetto al penultimo capitolo. Leggendo l'ultimo invece ho dato in escandescenza, ma può finire così?!? Purtroppo potevo aspettarmelo da zio Jay, lui è il re dei finali che ti lasciano a bocca aperta!
In un futuro distopico ambientato da cyborg, androidi, robot e sembianti, la diciasettenne Eve combatte nel PalaGuerra, una sorta di Colosseo in cui si scontrano robot pilotati da esseri umani, per potersi permettere le medicine per il nonno, malato da tempo. Succede però che dopo l'ultimo combattimento si trova in fuga da un gruppo di fanatici puritani che la definisce deviante, un'aberrazione e vuole uccidere tutto ciò che non è un essere umano puro.
Per fortuna non sarà sola: con lei ci sono Lemon, la sua migliore amica, Cricket, un logika costruito dal nonno per aiutarla e sgridarla quando si mette nei guai, e Kaiser, il suo cane-cyborg.
Quando scoprirà la carcassa di un androide, tutto si farà più difficile. Perchè Ezekiel, il sembianze con una fessura per monete nel petto, sembrerebbe riconoscerla anche se con un altro nome.
Eve, Lemon, Cricket e Ezekiel si troveranno coinvolti in un'avventura più grande di loro, alla ricerca di un passato che forse sarebbe meglio non conoscere.
Lo stile fantascientifico di Jay Kristoff l'abbiamo già conosciuto con le serie Illuminae e Aurora Rising. La serie Lifelike dovrebbe essere uno dei suoi primi scritti ma personalmente non ho notato differenze o mancanze rispetto alle precedenti serie.
Con una scrittura frizzante e stuzzicante, come ormai ci ha abituato, ha ideato un romanzo pieno di colpi di scena e personaggi davvero interessanti e caratterizzati bene. Un worldbuilding intrigante e ben costruito, con uno stile diretto e inconfondibile. Si legge molto velocemente nonostante la mole dei volumi. Inoltre Kristoff con Likel1k3 ha strizzato l'occhio ad Asimov per le tre leggi della robotica.
Dalla trama può sembrare la classica storia dell'orfana che scopre un potere più grande di lei, ma non sarà così, assolutamente!
La protagonista di Lifel1k3 è una diciassettenne cazzutissima e alla perenne ricerca di giustizia. Evie, con il suo crestino biondo, zigomi affilati e un occhio metallico, veste stivali troppo larghi e pantaloni cargo troppo stretti ed è un'abile meccanica e riparatrice di robot.
Lemon Fresh, la migliore amica di Eve è frizzante e sincera, ed è l'unica che sa su chi poter contare.
Cricket, il logika costruito apposta dal Nonno per tenere compagnia a Eve, mi ha ricordato molto il Grillo Parlante in “Pinocchio”.
Ezekiel, all’apparenza un ragazzo dai tratti perfetti ma senza un braccio e con il cranio sfondato, è un sembiante, o Lifelike in inglese, ovvero un logika fatti su copia degli umani ma ad eccezione del fatto che è più forte, veloce e si rigenera molto rapidamente.
Come avrete notato, i personaggi principali non sono tutti umani. Durante la lettura ci troveremo a chiederci più volte chi è umano e chi no, o perchè molti sembianti sembrano più umani degli umani stessi o come molti cyborg vorrebbero non seguire le leggi della robotica ma seguire il loro istinto e proteggere chi amano.
Tra continui colpi di scena e avventure indescrivibili, il libro si concluderà con un super cliffhanger capace di farti urlare e desiderare subito il secondo libro.
IL TUO CORPO NON TI APPARTIENE.LA TUA MENTE NON TI APPARTIENE.LA TUA VITA NON TI APPARTIENE.«Lo capisci?» urlò. «Questo è ciò che significa nascere come una cosa. La tua carne. La tua volontà. La tua stessa esistenza. Appartiene tutto ad altri. Sai cosa si prova?»
ringrazio la CE per le copie omaggio |
Lifelike è il primo volume di una serie che mi ha conquistato fin dalle prime pagine e che si prospetta entusiasmante e piena di colpi di scena. Vi aspetto il 18 novembre per la recensione del secondo volume, Deviate 😍
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