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venerdì 28 febbraio 2020

[Recensione] Nevernight. Mai dimenticare di Jay Kristoff

Buongiorno amici lettori,
del libro di cui voglio chiacchierare oggi ne avete sentito parlare in tutte le salse, ma voglio lo stesso lasciarvi la mia opinione: sto parlando di "Nevernight. Mai dimenticare", il primo volume della trilogia di Jay Kristoff.




Titolo: Nevernight. Mai dimenticare
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Pagine: 462
Prezzo: 20,00 €
Link Amazon: https://amzn.to/2WugZxr

Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.



“Quando tutto è sangue, il sangue è tutto.”


Cosa mi ha spinto ad iniziare a leggere la trilogia di Nevernight? Beh, sono sincera, l'hype che si è creato con la sua uscita, la magnifica promozione che ha fatto la Mondadori (un mega applauso ai ragazzi di @oscarvault) e le parole superpositive dei diversi blogger e youtuber che seguo mi hanno fatto cedere. Ho abboccato all'amo ma vi assicuro che ne è valsa la pena!

Mia Corvere è una sedicenne solitaria ed in cerca di vendetta. Ha una rabbia mostruosa che le brucia dentro e che cerca di placare con il dolore, e no, non quello suo, quello che fa agli altri. La sua vendetta si realizzerà solo quando riuscirà da uccidere Julius Scaeva, Francesco Duomo e Marcus Remus, coloro che hanno ucciso la sua famiglia.
Mai tirarsi indietro.
Mai avere paura.
E mai, mai dimenticare.
Questo è il motto che si porta dietro, l'ultimo insegnamento di sua madre. Ma per compiere la sua missione deve innanzitutto diventare una Lama, una dei migliori assassini della Chiesa Rossa. Tra prove mortali, tenebre, intrighi e tradimenti, Mia dovrà sopravvivere e vendicare la sua famiglia.


"Una ragazza chiamata da alcuni Figlia Pallida. L'Incoronatrice. Il Corvo. Ma molto spesso non la chiamavano affatto. Assassina di assassini, di cui solo io e la dea conosciamo davvero il conto degli omicidi."


Avevo già incontrato la scrittura di Jay Kristoff con Illuminae (primo volume di una trilogia sci-fi) e confermo nel reputarla magnifica, diretta, cruda, ironica ma assolutamente unica. La narrazione in Nevernight è diretta, il narratore (onnisciente) parla direttamente al lettore, rendendolo ancora più partecipe alla storia. La lettura si carica di adrenalina e pathos, senza mai farsi vincere dalla noia. Nulla viene lasciato al caso, vi è un'enorme cura dei dettagli da parte di Kristoff sia nelle ambientazioni (il worldbuilding è fantastico) che nella psicologia dei personaggi (e vi assicuro che il colpo di scena di pag. 398 vi stupirà).
Altra particolarità della tipologia di narrazione è la presenza di note a piè di pagina, che raccontano nozioni, accenni storici e curiosità che arricchiscono maggiormente l'ambientazione della storia. Sinceramente, dopo un po' queste note mi hanno stufato ed appesantito la lettura (in alcuni punti ho evitato di leggerle).

fonte

Mia Corvere, la protagonista dell'intera trilogia, è una ragazza che ha vissuto un grande trauma quando aveva solo dieci anni. E questo trauma e la sua vendetta, l'hanno resa forte, determinata, a volte sarcastica, ma sicuramente pericolosa e senza paura. Anche per via del suo particolare potere, a lei ancora oscuro e misterioso: Mia è una tenebris, è in grado di controllare le ombre, ed è sempre accompagnata da Messer Cortese, un non-gatto fatto di pura ombra che si ciba continuamente della sua paura.
Mia è sicuramente un'antieroina, nella sua mancanza di paura e nella sua freddezza si vede anche il suo impegno nel non diventare totalmente senza cuore (vedasi l'amicizia con Naev).

Il romanzo è incentrato molto sulla figura di Mia, lasciando in disparte altri personaggi molto interessanti come il misterioso Tric, dal passato difficile, o Mercurio, ex assassino ormai in pensione che ha istruito Mia affinchè potesse tentare la via della Chiesa Rossa. E parlando appunto di questa accademia, non me la sarei mai aspettata così. Dimenticatevi le classiche accademie alla Harry Potter, qui la Chiesa Rossa forma il gruppo più pericoloso che ci possa essere di assassini e gli insegnanti non vanno tanto per il leggero con i nuovi arrivati (volete un esempio? alla prima lezione di Verità dovranno trovare l'antidoto a ciò che l'insegnante ha versato loro nel cibo, pena la morte). Diciamo che è una scuola di sopravvivenza.


"Mia aprì le braccia e impose alle ombre di alzarsi, avvolgere i corpi e trascinarli nell'oscurità. Desiderò quasi poter rimanere per vedere i loro commilitoni tornare e trovare solo macchie di sangue come segno del loro trapasso. Osservare come i primi semi della paura attecchivano, e come questi uomini si rendessero conto di quanto si trovavano lontano da casa. Che la tenebra attorno a loro non era solo adirata. Era affamata."



"Nevernight. Mai dimenticare" di Jay Kristoff è il romanzo primo di una trilogia forte, cruda, sicuramente non adatta a tutti. Per quanto la protagonista abbia soli sedici anni, questo libro non è un young adult, ci sono scene violente e di sesso esplicito, è un fantasy "adulto" per il suo genere.
La cura dei dettagli dell'edizione Mondadori è fantastica! Oltre alle costine delle pagine uniche per ogni romanzo della trilogia, la sovracoperta nasconde una mappa al suo interno e i disegni delle copertine sono fantastiche. Non potete lasciarvi sfuggire questa edizione!


Punto di forza: storia interessante, scrittura fantastica, cura nell'edizione cartacea
Punto di debolezza: troppe note a pie' di pagina




2 commenti:

  1. Anche secondo me le note a pie di pagina hanno appesantito la lettura. Certamente una bella lettura, che mi ha sorpreso, sebbene questo tipo di romanzi non li gradisco più come una volta ☺️☺️

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    1. anche a me ha sorpreso molto la lettura ed è proprio il genere che fa per me in questo periodo =) comunque ti capisco, io adesso sto facendo fatica a leggere gli YA

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