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mercoledì 17 febbraio 2021

[Recensione] Paper girls vol. 2, di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang

Buongiorno amici lettori,
oggi post velocissimo per parlarvi del secondo volume di Paper girls di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang, edito da Bao Publishing.



Titolo: Paper Girls vol.2
Autore: Brian K. Vaughan, Cliff Chiang
Editore: Bao Publishing
Pagine: 128
Prezzo: 18,00 €



In questo secondo volume della saga di viaggi temporali di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang, le nostre ragazze giornalaie si ritrovano catapultate dal 1988 al 2016, e devono trovare qualcosa chiamato la Quarta Piegatura per avere una speranza di ritrovare KJ, la loro amica scomparsa in seguito alle ferite riportate nel primo volume. Rivelazioni su cosa sta succedendo al mondo, nuovi alleati e nuovissimi interrogativi su dove gli autori stiano portando questa intrigante serie di fantascienza e amicizia rendono il secondo volume di Paper Girls un must per ogni amante del buon Fumetto.



Purtroppo no, il secondo volume di Paper Girls non mi ha fatto emozionare come il primo.

Possibili spoiler per chi non avesse letto il primo volume della serie
QUI la recensione






Il secondo volume di Paper Girls riprede esattamente dove era terminato il primo. Le ragazze si trovano divise, catapultate dal presente (anno: 1988) al futuro (anno: 2016), dove Erin ritrova la se stessa adulta.
Dopo un disagio iniziale ed una reciproca diffidenza, il nuovo gruppo si unisce per ritrovare KJ, la loro amica scomparsa dopo l'ultimo avvenimento accaduto nel precedente volume. Scopriremo però che il nostro gruppo di giovani ragazze degli anni '80 non è l'unico ad essere giunto nel 2016.




Come per il primo volume, anche Paper Girls vol. 2 scorre veloce e si lascia leggere tutto d'un fiato, qui però non troviamo più le affascinanti ambientazioni degli anni '80 che mi avevano tanto colpito nel volume precedente. Stony Stream, la loro cittadina, non è tranquilla e spensierata come un tempo, è grigia e pericolosa, da come la racconta la Erin adulta.


La storia va avanti e lascia il lettore nel pieno dell'incredulità perchè non riesce a capire cosa sta succedendo, proprio come le protagoniste.
L'aggiunta di citazioni come la campagna elettorale di Hillary Clinton oppure il magico congegno Apple rendono questo fumetto molto attuale e coinvolgente.

Anche in questo volume, come il precedente, il linguaggio ha un compito importante. Vi è, ad esempio, una ragazza del futuro che impara ad usare la lingua che attualmente viene utilizzata ma non ad esprimersi correttamente (una sua frase iniziale è "conducente di taxi, ho bisogno che lei mi trasporti in un luogo", grammaticalmente corretta ma totalmente inopportuno e fuori luogo). 

Un altro tema importante che inizia proprio a sentirsi in questo volume è il confronto fra le generazioni. L'universo narrativo in cui i personaggi si muovono è una linea temporale, dove il tempo scorre ed in questo caso si sovrappone, ma niente mondi paralleli. E' proprio qui che il confronto fra le diverse generazioni si fa potente, dove le due versioni di Erin si conoscono.





In conclusione, il secondo volume di Paper Girls mi ha confuso molto più del primo, mi è spiaciuto veder abbandonare le ambientazioni degli anni '80 ma sono curiosissima di continuare la lettura di questa serie.




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