[Recensione] Codex Merrymaid, di Uberto Ceretoli

Buongiorno amici lettori,

le lettura che vi porto oggi esce un po' fuori dai miei soliti schemi di fantasy e romance. Da quando ho aperto il blog, leggere libri sempre "uguali" dopo un po' mi ha annoiato, ogni tanto devo deviare la rotta e provare qualcosa di nuovo. "Codex Merrymaid" di Uberto Ceretoli è uno steampunk con sfumature horror che non mi è affatto dispiaciuto e spero con questo mio post di incuriosire gli amanti del genere.

Titolo: Codex Merrymaid

Autore: Uberto Ceretoli

Editore: Dunwich Edizioni

Pagine: 314

Prezzo: 14,90 €

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Isole Scilly, 1887. I cacciatori di Sua Maestà Bryan ed Eudora devono impedire i piani di dominio del delirante dottor Moriarty, intenzionato a scatenare contro l'Inghilterra le immonde creature-degli-abissi e il loro signore e padrone Dagon. Ad aiutarli in un'impresa che li vedrà affrontare complotti, raccapriccianti esseri marini e creature meccaniche saranno l'occultista Carnacki, l'investigatore Holmes, l'archeologo Loftus e lo sfuggente capitano Nemo.

"Quando dissotterri le vestigia di popoli perduti

risorgono i demoni che li hanno piagati"

St.Mary, Isola di Scilly, è una città costretta a sopravvivere ai miti e alle leggende del luogo. Ogni anno il dio Dagon reclama il suo bottino: il giorno di Samonios una giovane fanciulla vergine, chiamata Andromeda, verrà consegnata a quelli-del-mare per vivere con le sirene nella città sottomarina di Ahu-Y'hloa. E' un onore per le giovani fanciulle essere scelta come Andromeda per vivere in eterno con le sirene e poter riprodurre una nuova stirpe. In cambio di questo "piccolo" bottino, il dio Dagon promette prosperità e ricchezza alla popolazione delle isole Scilly, che non hanno necessità di lavorare ma solamente di occupare le loro giornate.

Purtroppo non sarà un onore per Annie, che suo malgrado verrà scelta come Andromeda quell'anno. Lei non crede alle dicerie promosse dal Sommo Sacerdone Samuel Swamp ed in suo soccorso arriveranno il suo amato Christoper e la sua migliore amica Jean.

A Londra, i cacciatori di Sua Maestà la Regina Vittoria sono impegnati a scoprire perchè un tale Robert Coppinger a Saint Michael's Mount sostiene che una sirena abbia preso una donna, l'abbia trascinata in mare e divorata.

Le indagini di Bryan e Eudora incroceranno i miti lovecraftiani in un'avventura ai limiti dell'impossibile, tra tra miti e leggende, rischiando la propria vita e non solo.

Vivete nelle ricchezze grazie alla lungimiranza della mia stirpe, cani ingrati! Uno di voi pezzenti è fuggito. Dove sta andando? Non vi è stato spiegato cosa c’è là fuori? Non vi è stato detto che nelle altre nazioni governano odio e indifferenza? Non vi è stato insegnato che altrove, ovunque voi andiate, troverete prevaricazione e ingiustizia? Il carbone delle nostre navi è estratto da miniere dove i carrelli sono spinti da bambini che muoiono a undici anni. A undici, bestia! Siete tutti più vivi di loro, maledizione. Le ragazze della vostra età vengono vendute come prostitute e stuprate dai loro amici e dai loro stessi padri. Volete vivere nella malvagità e nelle privazioni di quel mondo? Fuori dalla nostra bella isola i popoli combattono: i giovani muoiono in guerre assurde per garantire ricchezze a chi li blandisce con la chimera dell’agio e della spensieratezza. È questo il ringraziamento che ricevo per proteggervi dal male e per garantirvi un futuro radioso?

Con uno stile semplice ma molto ben costruito, Uberto Ceretoli onora i miti lovecraftiani creando un'avventura steampunk con sfumature horror ed a tratti grottesche in epoca vittoriana, dove compaiono i cacciatori di Londra, il dottor Moriarty, creature meccaniche molto simili all'uomo ma anche il Nautilus, il capitano Nemo ed il misterioso Sherlock Holmes.

La moltitudine di POV ha creato un po' di confusione iniziale, dove, non capendo bene i personaggi e cosa stava succedendo, le storia si sono mischiate e confuse. La psicologia dei vari personaggi mi è piaciuta molto, sono riuscita a immedesimarsi sia nelle decisioni dei "buoni" che dei "cattivi", un po' meno dei mostri, forse anche perchè mi facevano un po' ribrezzo nelle descrizioni ^-^

Una nota negativa la devo alla trama: leggendola mi ha incuriosito l'idea di veder comparire ed interagire il capitan Nemo o Sherlock Holmes, invece sono comparsate molto brevi, un vero peccato.

Diversi sono i richiami di Uberto alla nostra attuale politica, con sotterfugi, favoritismi e "mostri".

Al fondo del volume vi è una corposa ed interessante appendice dell'autore che ci spiega, capitolo per capitolo, le ricerche e gli adattamenti storici che ha fatto nel suo romanzo. 

ringrazio la CE per la copia omaggio

Codex Merrymaid di Uberto Ceretoli è un romanzo adatto agli amanti del genere e ai seguaci di Lovecraft. Per quanto mi abbia incatenato alle pagine durante la lettura, non è un romanzo che mi ha lasciato un messaggio dopo aver voltato l'ultima pagina, ma penso sia soprattutto perchè non ero a conoscenza di molti miti e leggende da cui ha preso spunto.

Punti di forza: perfetto per gli amanti di Lovecraft

Punti di debolezza: i diversi POV hanno creato confusione nella lettura