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venerdì 25 ottobre 2019

[Review] Il principe e la sarta, di Jen Wang

Buongiorno amici lettori,
ritorno a parlarvi di graphic novel con la recensione di getto della bellissima storia gender-fluid Il principe e la sarta di Jen Wang, un'uscita di quest'estate di Bao Publishing.




Titolo: Il principe e la sarta
Autore: Jen Wang
Editore: Bao Publishing
Pagine: 288
Prezzo: 21,00 €
Link Amazon: https://amzn.to/2J2Uo5u

Jen Wang racconta una storia deliziosa, ambientata all’inizio del Ventesimo secolo, ma assolutamente senza tempo: il giovane principe del Belgio è un cross dresser, e assume una giovane sarta perché gli cucia i bellissimi vestiti femminili che lui stesso disegna. La sera girano i locali di Parigi, e nessuno sa che sotto la parrucca di Lady Crystallia c’è una futura testa coronata. Cosa può andare storto, giusto? Una storia di amicizia, comprensione di sé, moda, pregiudizi, primi batticuori e la necessità di scriversi da soli il proprio destino. Un libro amato e premiato in tutto il mondo; un libro che fa bene, chiunque tu sia. Un piccolo gioiello narrativo, che rivela la piena maturità di una delle autrici più interessanti della moderna scena del romanzo grafico americano.




Per quanto la storia sia raccontata con una semplicità disarmante, Il principe e la sarta ci parla di un tema sempre più importante ai giorni nostri, sempre più ostico: ci parla di identità di genere e consapevolezza di noi stessi.

Dopo aver creato un abito su richiesta ma totalmente inaspettato, Frances, un'umile e dolcissima ragazza con il grande sogno di diventare una stilista di successo, riceve la proposta di lavorare come sarta personale nientemeno che dal Principe Sebastian in persona, erede al trono del Belgio. Con una richiesta molto particolare: dovrà avere assolutissimamente riserbo per gli abiti che andrà a creare.

Perchè la sera, senza essere visto da nessuno, il Principe si trasforma in Lady Crystallia, una bellissima ragazza dai lunghi capelli pel di carota e dagli abiti sensazionali, una vera icona della moda.

Ma ogni uscita pubblica rischia di essere un guaio per il Principe e la famiglia reale, che è sempre stata all'oscuro di tutto.



Il principe e la sarta è una graphic novel fluida, proprio come il suo tema principale, e si legge tutta d'un fiato. I disegni, dal tratto gentile e pulito e dalla tavolozza delicata, ricordano molto i cartoni Disney.
I personaggi sono caratterizzati alla perfezione e riusciamo a comprenderne molti aspetti. I due protagonisti, Frances e Sebastian, sono umili e sinceri. Frances è una ragazza molto dolce, silenziona, premurosa e molto paziente. E' determinata a coronare il proprio sogno, a volte rinunciando alle comodità (specialmente di una bella dormita). Il Principe Sebastian è timido ed insicuro, reprime quotidianamente il suo vero io ed ha troppa paura del giudizio degli altri. Stanco di indossare gli abiti sfarzosi ma dismessi della madre, trova negli abiti di Frances la sua nuova vita e cambia totalmente personalità quando veste i panni di Lady Crystallia, in cui si sente sicura, forte e bellissima.
Anche i personaggi di contorno ci aiutano a comprendere meglio il messaggio che ci vuole lasciare l'autrice.

Jen Wang affronta temi quali il gender-fluid, l'identità di genere, la voglia di esprimere se stessi e cercare la propria identità con una semplicità disarmante e priva di pregiudizi. Il principe e la sarta è una storia di amicizia, passione, diversità. Ci fa conoscere il crossdressing, il volere di alcune persone di indossare vestiti comunemente associati al sesso opposto, con delicatezza, così che la lettura può essere fruita anche dai più piccoli.

Ormai siamo abituati che la Bao, nelle sue graphic novel, ci delizia con qualche extra: in Il principe e la sarta, nelle pagine finali, l'autrice ci fa vedere alcune bozze e ci spiega come sono nate le tavole principali.

Il principe e la sarta è una storia destinata a tutti, indifferentemente da età e genere. Con una delicatezza sublime, aiuta il pubblico a riflettere sul tema dell'accettazione di se stessi e combattere i pregiudizi, creando la propria strada, il proprio futuro da sè. La consiglio a tutti, dovete leggerla!




Punto di forza: storia unica, interamente a colori
Punto di debolezza: formato troppo piccolo




2 commenti:

  1. Ne ho sentito parlare benissimo, l'altro giorno in libreria l'ho persino sfogliato... Ed è un romanzo che non si può non avere fra gli scaffali :)

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    1. verissimo! sono felicissima di averlo nella mia libreria =)

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