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venerdì 18 ottobre 2019

[Review] La città invisibile, di Monika Peetz

Buongiorno amici lettori,
oggi vi porto la recensione di un fantasy uscito da poco per Corbaccio e che mi ha incantato. Parla di viaggi nel tempo e come sapete io li adoro! Vi presento La città invisibile di Monika Peetz.



Titolo: La città invisibile
Autore: Monika Peetz
Editore: Corbaccio
Pagine: 374
Prezzo: 18,60 €
Link Amazon: https://amzn.to/2OUl7F9

«Questa ragazza ha troppa fantasia...» è il solito, lamentoso ritornello che Lena sente a casa della zia Sonja, dove vive insieme alle due cuginette, e dove si sente una perfetta estranea. La sua migliore amica, Bobbie, sostiene che sia così per tutte le quindicenni, ma Lena sa che per lei è diverso. C'è una ferita nel suo passato che non si rimargina. Aveva solo quattro anni quando i suoi genitori sono morti in un incidente e ogni suo tentativo di sapere qualcosa di più su di loro si infrange contro un muro di silenzio. La zia non vuole raccontarle niente e tutto quello che Lena ha della sua infanzia è una foto di loro tre, felici, sul divano di casa. Poi, un giorno, rovistando in un vecchio scatolone, Lena trova dei ricordi di famiglia, libri, giocattoli e soprattutto un orologio ottagonale, nuovo fiammante, sul quale è incisa una data antecedente alla sua nascita e il suo nome. Dunque c'era una Lena prima di lei nella vita dei suoi? Che cosa nasconde quell'orologio dallo strano quadrante che ripete i numeri da zero a nove? E perché subito dopo che lo ha indossato Lena incontra un affascinante ragazzo dagli occhi di colore diverso che sembra sapere molte cose sul suo conto? È solo l'inizio di un'incredibile avventura che catapulterà Lena in un mondo segreto e misterioso, quello della Città invisibile, in cui dovrà capire di chi può fidarsi davvero e dove forse potrà trovare le risposte che cerca sul suo passato.




"Gli uomini passano la loro vita a cercare la felicità, inutilmente. Sono come le patatine con il ketchup" continuava a borbottare. "Sono sempre troppo poche. E se prendi altre patatine, il ketchup è poco. Quello che hai non va mai bene."

Appena ho letto la trama, incuriosita dalla copertina, mi sono detta "Vale, questo libro fa per te!" e non mi sono sbagliata.

Lena è una quindicenne consapevole di essere diversa dagli altri. Tra le mille voci in testa che non la lasciano in pace ed un singhiozzo strano appena incontra un ragazzo, è proprio convinta di appartenere ad una razza aliena. Rimasta orfana in tenerissima età, vive con la zia Sonja e le due cuginette Fiona e Carlotta, che considera come sorelle, ma la mancanza dei genitori si fa sempre più pesante.

Un giorno, dopo essere entrata di soppiatto nel box deposito della zia, trova uno stranissimo orologio ottagonale appartenente a sua madre. Ma l'orologio era proprio strano, con un quadrante su cui i numeri da zero a nove si ripetevano lungo i lati dell'ottagono e con otto lancette di grandezza diversa. Ma la parte più strana era la dedica a lei, nonostante l'acquisto dell'orologio risale a diversi anni prima della sua nascita. Lena non sa nulla dei suoi genitori, a parte dell'incidente in cui sono stati coinvolti nella notte di San Silvestro del 2006; la zia Sonja si nasconde dietro la scusa che i ricordi portano sofferenza e non risponde alle sue domande, ma Lena deve conoscere, non può rimanere ancora all'oscuro del suo passato.

Tra nascondigli, città invisibili, inseguimenti e viaggi nel tempo, Lena si troverà a vivere un'avventura fuori dalla normalità insieme a Dante, un ragazzo dagli occhi di colore diverso che sembra conoscere tutto di lei.

Lena aveva appena scoperto una quarta dimensione. Quella sorprendente. Qualche ora prima, in un'altra vita, era soltanto una studentessa. Adesso stava mangiando tra i viaggiatori del tempo della Città Invisibile gustando delle strane alghe viscide che sapevano di pasta. Forse i sensori della Città Invisibile la conoscevano meglio di quanto lei conoscesse se stessa.

Monika Peetz, con la sua scrittura fluida e semplice, mi ha incantata. La trama di questo romanzo per ragazzi è molto particolare, piena di colpi di scena, flashback ed adrenalina. La narrazione, inizialmente lenta, particolare ovviabile per inserirci meglio nel presente e passato di Lena, diventa più adrenalinica da metà romanzo in avanti. Ed una particolarità che ho apprezzato molto è la lunghezza dei capitoli, davvero molto corti, a volte anche di due sole pagine.
Lena, la nostra protagonista, è una quindicenne forte e tenace, nonostante le cadute riesce a rialzarsi sempre a testa alta. Si sente inadeguata ed a volte fuori posto, sola ed incompresa da tutti tranne che dalla sua migliore amica Bobbie, fondamentale spalla di Lena, che la sostiene qualsiasi idea o scelta avventata voglia compiere. Eh si, perchè Lena non pensa troppo alle conseguenze delle sue azioni, immaginatevi quindi cosa può succedere con i viaggi nel tempo!
Co-protagonista di questo romanzo è Dante, un ragazzo molto particolare e che ho ancora fatto fatica ad inquadrare. Dagli occhi di colore diverso, è un ragazzo della Città Invisibile, una città che fuori dalle leggi che conosciamo e che solo poche persone, come Dante, vi possono accedere.

Un plauso va assolutamente fatto alla CE per aver mantenuto la copertina originale, davvero stupenda! Su Amazon ho sbirciato le altre copertine dei volumi seguenti e spero di vederle anche per l'edizione italiana 😍


ringrazio la CE per la copia omaggio

La città invisibile di Monika Peetz è un dolcissimo fantasy sui viaggi nel tempo ma non solo, sull'amicizia, sulla magia, sul rapporto genitori/adolescenti ma soprattutto sulla potenza delle emozioni e dei sentimenti. La città invisibile è bello, divertente ed emozionante. Ad aprile 2020 uscirà il seguito, chi lo leggerà con me?


Punto di forza: emozionante, scrittura fantastica
Punto di debolezza: qualche pezzo in sospeso





3 commenti:

  1. Sembra bellissimo e la cover poi è meravigliosa!

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    1. sono rimasta incantata dalla copertina! e poi è molto bello, non vedo l'ora di leggere il seguito!

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  2. Ciao Valentina,
    avevo detto che avrei letto questa recensione ed ora eccomi qui.
    Adesso sono un po' scettica però, intanto ho ho capito in che fascia si collochi, è un libro per ragazzi o una Young Adult? Chiedo solo perché questo fa una grande differenza per me personalmente.
    La trama purtroppo non mi sembra nulla di nuovo, stavo per fare una gaffe e ipotizzare che l'originale fosse stato scritto qualche anno fa e quindi non riproponesse aspetti innovativi per questo, ma invece ho controllato e quello tedesco è del febbraio 2019. Eppure davvero, il ragazzo che sa tutto del suo passato? Già sentito e inquietante, ho iniziato ad essere un po' puntigliosa sui protagonisti maschili, dopo averne ritrovati di simili in molti Fantasy. Questo libro mi ricorda molto "La Trilogia delle Gemme" di Kierstin Gier, hai presente? Stessa ragazza che vive con la zia e non sa nulla dei suo genitori, scopre di essere una viaggiatrice nel tempo, incontra questo ragazzo tenebroso... non so, ho un senso di dejà-vu.
    Ad ogni modo ho scoperto che è lo stesso libro che sta leggendo mia sorella in lingua originale, non avevo collegato 😂, quindi mi farò consigliare anche da lei. Può essere che sia solo io ad essere sulla difensiva, anche perché in genere mi piacciono i viaggi nel tempo.
    Sono comunque felice che ti sia piaciuto e ti terrò aggiornata sugli sviluppi della situazione, se cambierò idea o meno e perché.

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