Buongiorno readers,
oggi arrivamo a quota 20 con i post dedicati alla rubrica CHI BEN COMINCIA e vi lascio le prime righe di Destiny, un amore in gioco, di Lindsey Summers, il nuovo arrivo YA della Newton Compton. Spero di farvi la recensione a breve ^-^ l'ho divorato!!!
Titolo: Destiny, un amore in gioco
Autore: Lindsey Summers
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 25 maggio 2017
Pagine: 288
Prezzo: 10,00 € (4,99 € ebook)
Link Amazon: http://amzn.to/2qr6P1T
Puoi innamorarti di qualcuno che non hai mai incontrato?
Per Keeley sarebbe stato già un disastro aver preso il telefono sbagliato, l’ultimo giorno di scuola appena prima di partire per le vacanze estive. Ma il disastro si trasforma in una vera catastrofe quando scopre di aver preso per errore quello dell’odioso, egocentrico Talon, che tra l’altro è appena partito per il ritiro di football… con il suo telefono. Con riluttanza, i due decidono di inoltrarsi reciprocamente i rispettivi messaggi per una settimana. E così, giorno dopo giorno, Keeley inizia a conoscere un altro lato di Talon, che non le dispiace per nulla. C’è molto oltre la facciata dell’atleta sbruffone che la maggior parte delle persone vede. E inizia a esserci molto di più anche nel cuore di Keeley riguardo a Talon. Troppo. Messaggio dopo messaggio, riesce a esprimersi come non le era mai capitato, e sente che potrebbe davvero diventare la persona che ha sempre voluto essere. E quando i due finalmente, dopo sette lunghi giorni, si incontrano per scambiarsi i telefoni, scocca la magica scintilla. Ma, mentre Keeley ha giocato a carte scoperte, Talon nasconde un segreto che li riguarda. Qualcosa che potrebbe cambiare la loro relazione. E quando Keeley lo verrà a sapere, potrà fidarsi ancora di lui?
Capitolo 1
Ho perso il telefono
La sorte aveva avuto un contorto senso dell'umorismo. O era questo, o ce l'aveva con lei, poichè era davvero impossibile che dovesse capitare a lei un fratello gemello così.
"E dai, Keels", la supplicò Zach. Quell'espressione serie e ingenua poteva far presa sulla mamma, ma Keeley era di altro avviso.
"Le chiavi non le avrai", gli disse.
"Ti prego".
"Assolutamente no".
"Hai avuto l'auto per tutto il giorno!".
"E tu ti sei alzato un ora fa".
"E allora?", la schernì lui, comportandosi non come i suoi diciassette anni avrebberoo richiesto.
"Ha già fatto buio, non va bene".
"E' estate. E poi tu non dovresti parlare: ieri hai dormito fino a mezzogiorno".
Aveva sperato che non se ne accorgesse. "Ero stanca".
"Leggere è così stancante..".
"Non capisci niente". La maratona di lettura non è per deboli di cuore: ci vogliono dedizione e una vescica enorme per starsene ore e ore seduti in poltrona.
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