Buongiorno amici lettori,
esce oggi in Italia Demone nel Bosco, la graphic novel di Leigh Bardugo prequel di Tenebre e Ossa ed io ho avuto l'occasione di leggerlo in anteprima per il Review Party di oggi.
Titolo: Demone nel bosco (graphic novel GrishaVerse)
Autore: Leigh Bardugo, Dani Pendergast
Editore: Mondadori
Pagine: 216
Prezzo: 19,90 €
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Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all’altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla…
Questo imperdibile graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato dalla talentuosa Dani Pendergast, è il prequel di “Tenebre e Ossa”, saga bestseller e ora anche serie Netflix, tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po’ di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.
Ormai è impossibile non aver sentito parlare del GrishaVerse, il mondo ideato da Leigh Bardugo, con i Chiamatempeste, gli Spaccacuore, l'Oscuro, Alina e tanti altri. Demone nel bosco, la graphic novel in uscita oggi, ci racconta sotto forma di "prequel" una parte della giovinezza dell'Oscuro, il Grisha più potente e oscuro di tutti i tempi.
Quindi vi avviso, se non avete letto almeno la prima trilogia del GrishaVerse questa recensione contiene SPOILER.
Con la trilogia di Tenebra e Ossa, conosciamo ben poco l'adolescenza del giovane Alexander, un Grisha oscuso e dal potere così raro che è simile solamente a quello di sua madre.
Prima dei fatti narrati nei libri, i Grisha erano temuti e cacciati dai druskelle, che si addestravano apposta per poterli sterminare. Erano principalmente una popolazione nomade, raramente si riunivano in villaggi stabili e duraturi e Alexander e sua madre, visto il loro potente e misterioso potere, raramente si fermavano in uno di questi gruppi per più di una stagione consecutiva. Perchè, nel bene o nel male, qualcosa faceva attivare il loro potere e causava la morte.
Eryk e Lena, così si fanno chiamare adesso, tenteranno di nascondere i loro poteri e i loro segreti, finchè non incontreranno Annika e Sylvi...
Ho da poco terminato la lettura di Rovina e Ascesa, l'ultimo libro della prima trilogia del Grishaverse, ma non sono mai riuscita a vedere il personaggio dell'Oscuro come un cattivo puro. Demone nel bosco mi ha fatto ancora di più comprendere il suo essere un personaggio grigio, un ragazzo mosso dal proprio cuore, dalle proprie ragioni ma che compie azioni a volte crudeli e mortali. Eryk è un sopravvissuto, un ragazzo che ha visto e vissuto tanto dolore sulla sua pelle ma che sogna la sicurezza per la propria gente, un mondo dove i Grisha non devono avere paura di essere uccisi o torturati.
Per un ragazzo come Eryk non è semplice essere sballottato da un villaggio a un altro, senza la possibilità di legarsi a qualcuno e stringere amicizia. Quando Annika e Sylvi saranno in difficoltà, Eryk non esiterà ad aiutarle, a rischio della propria vita.
Eryk e la madre vengono visti con sospetto e temuti non solo dagli uomini senza poteri (gli otkazat’sya), ma anche dagli stessi Grisha che considerano il loro potere troppo potente e innaturale. Riusciamo pienamente a comprendere come la sua infanzia, la sua adolescenza abbia avuto un ruolo fondamentale sul suo percorso da adulto.
Prima che guidasse la Seconda Armata di Ravka e creasse la Faglia, e molto prima di diventare l’Oscuro, Alexander era semplicemente un ragazzo solitario che affrontava il peso di un potere straordinario e innaturale.
ringrazio la CE per la copia digitale |
Ma alla fine la storia di Alexander, il Grisha più oscuro che abbiamo mai incontrato, è la storia di un eroe o di un cattivo? I fan del Grishaverse non possono perdersi questa graphic novel che vi lascerà con questo dilemma tutto da interpretare.
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