Buongiorno amici lettori,
forse non ve l'ho mai raccontato ma sono un po' entomofobica, ho paura degli insetti. Lo so che sono più grande di loro, e anche di molto, ed è una paura irrazionale, ma cosa ci posso fare? Questo però non mi ha fatto intimorire dall'acquistare e leggere "Le cronache di Susetta, la zanzara che non s'arricetta", una commedia satirica ma profonda di Giuseppe de Stefano. Vi lascio di seguito il mio parere.
Titolo: Le cronache di Susetta
Autore: Giuseppe De Stefano
Editore: Abeditore
Pagine: 259
Prezzo: 9,90 €
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È la storia di una comica e paradossale convivenza che durerà tutta un'estate. La zanzara Susetta, indisponente e fastidiosa, si stabilisce in camera di un non troppo contento Peppino che, dopo averle provate tutte per sterminarla, accetta passivamente la convivenza. E da qui partiranno una serie di situazioni comico-grottesche, nella quale i due troveranno sempre a confrontarsi: Susetta allegra e indisponente con quella sua voglia di pungolare e infastidire, Peppino burbero e passivo che vorrebbe solo essere lasciato in pace. La zanzara lo coinvolge in tanti sfottò, giochi di parole, situazioni paradossali, addirittura portandogli in casa ospiti sempre più bizzarri - da due giovani zanzare maschio, che la corteggiano vanamente, a uno scarafaggio di nome Ramon con la mania di parlare spagnolo. Il continuo pungolare di Susetta finirà per aprire gli occhi e il cuore di Peppino, che piano piano si schiuderà alla vita e ad un nuovo approccio al mondo...
Avevo comprato questo volume ben due anni fa al Salone del Libro di Torino, da quel giorno è sempre stato sulla mensola dei libri da leggere "appena possibile" ma non c'è mai stato verso, arrivava sempre una lettura più interessante, più curiosa, più qualcosa e Susetta finiva nell'angolo (se mi sentisse avrebbe urlato “Nessuno può mettere Susetta in un angolo!”). A luglio, come sapete, sono stata pessima con le letture ma ad agosto mi sono messa in testa che volevo recuperare qualche lettura breve, sperando di non ricadere in un blocco del lettore. Era finalmente arrivato il momento giusto per questo romanzo!
"Le cronache di Susetta, la zanzara che non s'arricetta" ci racconta la bizzarra amicizia che si viene a creare tra Peppino, studente universitario chiuso e malinconico, e Susetta, una zanzara abbastanza stronzetta e dal carattere istrionico che si stabilisce nella sua stanza.
L'incontro avviene una notte d'inizio estate, quando Susetta, da buona zucasangue, decide di punzecchiare l'ignaro Peppino e rimanere poi a vivere con lui (com'è che si dice? Quando il cibo non arriva a casa, stabilirsi direttamente a casa del cibo??).
Per quanto Peppino cercherà in tutti i modi di porre fine alla vita della zanzara Susetta, questa gli darà del filo da torcere. La convivenza tra i due non è sicuramente facile, la tenace Susetta fa un po' quello che le pare ed il povero Peppino si trova ogni mattina pieno di bubboni e pruriti dovuti alla "fame" della zanzara. La convivenza però non sarà mai noiosa: tra Ramon, uno scarafaccio che parla spagnolo, una band di insetti, abiti di vespe e sveglie in piena notte per chiacchierare, Peppino smetterà di sentirsi solo.
Appunti dal fronte:Torno a casa e trovo lo stereo acceso, lo spinotto delle cuffie inserito e Susetta che balla in mezzo ai due auricolari poggiati sulla mensola, un ballo tutto scattoso, plastico, robotico insieme.. lo riconosco.Le chiedo se davvero le piace Michael Jackson, lei mi risponde con un acuto, bloccandosi in una posa tipica del cantante, le domando allora quale fosse la sua canzone preferita e lei, continuando a ballare, si alza in volo, piroetta e con uno scatto secco toglie lo spinotto delle cuffie che volano lontano, lasciando che la musica diffonda nella stanza: era la canzone in cui una Susetta americana (Susie) assetata di sangue si aggira con cattive intenzioni sulla pista da ballo.E come potevi mai sbagliarti! Scemo io a chiederlo..
Lo stile di Giuseppe è fresco e frizzante, il romanzo si compone di diverse novelle, simili a sketch comici e melodrammatici, che raccontano lo scorrere dell'estate e del rapporto tra Peppino e Susetta, suddivise per mesi (Giugno, Luglio, Agosto, Settembre). Queste novelle raccontano attimi di vita quotidiana con uno stile comico-grottesco e con espressioni dialettali napoletane che ricordano molto le commedie di De Filippo e Totò e Peppino. Molte espressioni sono semplici da intuire ma giusto per essere precisi al fondo del volume Giuseppe ha ideato un glossario, suddiviso per capitoli, per capire bene le parole e le espressioni utilizzate nella narrazione.
Tra citazioni musicali e televisive, prese in giro e sigari allo zampirone, "Le cronache di Susetta, la zanzara che non s'arricetta" è un romanzo dove si ride ma contemporaneamente si riflette su tematiche molto forti come l'amore, la morte, l'essere se stessi. Susetta è un tornado di comicità ma soprattutto una sorta di voce della coscienza per Peppino, che grazie a lei inizierà a guardare il mondo da un punto di vista differente e porterà un enorme cambiamento nella sua vita.
La lettura di "Le cronache di Susetta, la zanzara che non s'arricetta" la consiglio a chi cerca una lettura leggera e frizzante ma ugualmente intensa e piena di spunti di riflessione. Tutti abbiamo bisogno di una Susetta che ci sproni nella vita di tutti i giorni che ci faccia guardare il mondo da un punto di vista differente.
Se volete conoscere meglio Giuseppe de Stefano lo trovate su Instagram come @labibliotecadelcorsini.
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