Dalle tetre e misteriose foreste norvegesi, finalmente sbarca in Italia la saga fantasy che sta spopolando nel Nord Europa e che diventerà un film.
Un filone troppo spesso defilato, ma prolifico e ricco di spunti, avvincente e unico nel suo genere. La Figlia di Odino è il primo libro di una trilogia, Raven Rings, che affonda le radici nelle lande austere e severe della terre scandinave, tra le leggende nordiche antichissime e ricche di simbologie forti e affascinanti, dove pietra, mare e natura sono i padroni di una notte spesso interminabile.
Titolo: La figlia di Odino
Autore: Siri Pettersen
Editore: Multiplayer
Data di pubblicazione. 8 giugno 2017
Pagine:
Prezzo: 21,00
Link Amazon: http://amzn.to/2tRSESs
Il viaggio di Hirka, una ragazzina di quindici anni dai capelli rosso fuoco, inizia quando, morto il padre, girovago e guaritore, si ritrova completamente sola al mondo a fare i conti con la propria identità di "diversa": vive infatti tra persone del tutto simili a lei, tranne che per la coda, elemento distintivo di tutta la stirpe di Ym, di cui lei è priva.
Hirka conosce i poteri miracolosi di alcune erbe, e cura con generosità chiunque le si rivolga.
Ma il suo altruismo è ricambiato con distacco, diffidenza e talvolta disprezzo, anche da parte di quelle persone che dovrebbero esserle amiche.
A Hirka manca anche un’altra caratteristica fondamentale: non sa evocare, e non è in contatto col Dono, un’energia che scorre in tutto ciò che esiste. La ragazzina sa che presto verrà messa alla prova durante una cerimonia iniziatica, il Rito, cui tutti i quindicenni degli undici regni di Ymslanda sono obbligati partecipare, e ha paura di essere smascherata e punita per questa sua inadeguatezza.
Ymslanda è governata dal Consiglio, formato dai rappresentanti delle dodici famiglie più potenti, con sede ad Eisvaldr, cittadella piena di torri e cupole scintillanti. Al di sopra di loro c’è soltanto il Veggente, un misterioso corvo, accudito e riverito come una divinità.
Ispirata dagli inverni passati a giocare a Dungeons & Dragons, la giovane esordiente Siri Petersen ha spopolato con la sua prima saga, conquistando i giovani lettori e vincendo tutti i premi possibili in campo letterario in patria.
Di recente i diritti cinematografici del libro sono stati venduti ad una importante casa di produzione norvegese e presto apparirà sul grande schermo.
Irka, l'eroina della saga, ha quindici anni ed è una "Senza Coda", un essere diverso, che nel mondo costruito dalla Pettersen è considerato un essere ai margini della società, diverso, un'accezione piena di pregiudizio e sdegno, che, come ci spiega l'autrice in una recente intervista, si fonda sulla paura di chi è diverso ed questa è la premessa iniziale della storia.
Hirka è un umana, in un mondo in cui l’umanità è un mito. È temuta, odiata e cacciata, semplicemente per essere umana, e non c’è un singolo lettore sul pianeta che non riuscirebbe a empatizzare con questa condizione.
Il romanzo è stato introdotto in Italia con un team editoriale d'eccezione: Irene Peroni (traduttrice), Matteo Strukul (Editor) e Alessandra di Dio (Revisore).
Ti potrebbero interessare:
Nessun commento:
Posta un commento
Mi fa sempre piacere sapere che siete passati di qui, con un piccolo commento o un semplice saluto.