Buongiorno amici lettori,
oggi vi porto la recensione di un urban fantasy letto qualche tempo fa: vi parlo di Velhot. Il maestro delle anime, romanzo autopubblicato scritto da Chiara Bastianelli, primo di una trilogia e di cui uscirà presto il seguito.
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Titolo: Velhot. Il maestro delle anime
Autore: Chiara Bastianelli
Editore: selfpublishing
Pagine: 291
Prezzo: 10,99 €
Link Amazon: https://amzn.to/3RejtLd
«Vieni, accomodati al mio fianco.»
Clara vive da vent'anni in un villaggio bigotto che le sta troppo stretto. La speranza di un cambiamento viene improvvisamente riaccesa quando, nel suo piccolo paese, arriva un misterioso straniero. Clara rimane stregata dal fascino antico, rigido e inflessibile di quest'uomo, ma rimane inizialmente scettica, non cedendo alle parole seduttrici e studiandolo meticolosamente affidandosi alla ragione. Quello che scoprirà sul conto dell'uomo sconvolgerà completamente le sue credenze, minando le salde fondamenta sulle quali esse sono fondate.
«Ora ti ho ritrovata, e questa volta non lascerò che nessuno ti faccia del male»
In un paesino sconosciuto e particolarmente bigotto, Clara vive con i suoi genitori ma la sua costante voglia di conoscenza la rende "strana" agli occhi degli altri abitanti del villaggio, tanto che iniziano ad additarla come strega.
Sarà Sariel, il nuovo arrivato in città, ricco e misterioso, a rimanere incantato da questa ragazza così caparbia e intelligente ed a turbare la quotidianità di Clara. La ragazza rimarrà affascinata dal misterioso straniero che le donerà "Velhot", un libro che parla di esseri misteriosi, assetati di sangue e creature mostruose. Clara amplierà così la sua conoscenza del sapere e insieme a Sariel lascerà finalmente il suo villaggio per intraprendere un'avventura senza eguali.
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Velhot. Il maestro delle anime è il romanzo d'esordio di Chiara Bastianelli, primo di una trilogia dark fantasy/dark romance con sfumature gotiche. Lo stile di Chiara è fresco e lineare ma ancora leggermente acerbo, non ha però nulla da invidiare ad altre scrittrici che come lei hanno intrapreso questa strada.
Ho trovato molto importante e imponente la componente romance rispetto a quella fantasy all'interno di Velhot, che fa da cornice ad una storia dalle sfumature dark e dall'ambientazione gotica. Il periodo storico in cui sono rappresentate le vicende non viene ben definito ma nella mia testa ho ipotizzato che il tutto si svolgesse in epoca vittoriana, dove alle donne era precluso il sapere e dovevano quasi sempre essere sottomesse al volere degli uomini, obbedire e soprattuto stare "al loro posto" (Clara, infatti, mi ha ricordato molto Audrey Rose di Sulle tracce di Jack lo Squartatore di Kerri Maniscalco).
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Clara è la protagonista di Velhot. Il maestro delle anime di Chiara Bastianelli, è una ragazza solare, intelligente ma nata in un'epoca sbagliata. Ha una grandissima voglia di conoscenza, è sempre pronta a mettere in discussione le sue certezze e conoscenze e non fermarsi all'apparenza.
Clara non vuole omologarsi alla massa e proprio per questo è costantemente in lotta con i suoi genitori ed il resto dei concittadini che la vorrebbe, alla sua età, spostata e con dei figli. Stufa di rimanere ignorante in un mondo che la vuole così, rimane incantata da questo straniero che fin da subito la incuriosisce e che la aiuta ad ampliare la sua conoscenza e la sua voglia di sapere.
Il protagonista maschile di Velhot non è il "classico" bello bellissimo e questo mi ha un bel po' destabilizzato. Ha un comportamento ed un carisma d'altri tempi che affascina e Clara riesce a vedere in lui la bellezza dove altri vedono solo il "mostro" perchè Sariel, nonostante il suo enorme potere, ha preferito mantenere il suo aspetto originale, proprio come vedete dalle fanart che ho trovato online. Purtroppo a me la coppia che si viene a creare tra Clara e Sariel mi ha fatto un po' storcere il naso, il fatto che lei si innamori quasi subito, che abbandoni la famiglia e le amicizie per stare insieme a lui così in fretta non mi ha fatto pienamente apprezzare il romanzo (complici anche le poche scene di azione ed il ritmo narrativo lento, tutto ciò ha reso la mia lettura un po' sottotono rispetto a quanto speravo).
Mi mostrò un avambraccio, dove aveva ancora qualche segno di bruciatura. Scossi la testa. «Mi dispiace tu abbia dovuto passare questo, per me.»«Attraverserei un deserto assolato, se dovesse servire a salvarti la vita.»
Ho apprezzato moltissimo che anche in questo romanzo, come ne ho trovati ultimamente, vi è l'impossibilità di definire nettamente ciò che è il bene e ciò che è il male. Il confine rimane sempre molto labile e Clara lo sa bene, specialmente durante alcune delle scene che intraprende. Rimane molto chiara, infatti, l'evoluzione del personaggio di Clara all'interno di tutto l'arco narrativo. Da sempliciotta ragazza di campagna diventa una giovane donna capace di prendere decisioni per nulla semplici ma che cambieranno per sempre il suo futuro.
Piccolo appunto vorrei farlo per l'estetica della versione cartacea di Velhot. Il libro è molto curato, il titolo di ogni capitolo ha un carattere gotico davvero spettacolare. Sono contenta che molti romanzi autopubblicati, che siano d'esodio o di scrittori più "datati", hanno sempre una grafica sempre più intrigante rispetto ai volumi pubblicati con le Case Editrici, specialmente alcune. Supportando uno scrittore esordiente e comprando un loro volume cartaceo, capita a volte che ti porti a casa un vero gioiellino che in libreria risplende!
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| ringrazio l'autrice per la copia |
Per quanto, purtroppo, Velhot non mi abbia fatto totalmente impazzire (e forse per questo vi scrivo la recensione solamente ora), è un romanzo d'esordio interessante e con una trama abbastanza originale, sicuramente apprezzato dagli amanti dei romanzi sui vampiri.
Vi consiglio di seguire l'autrice su Instagram (@_velhot_) per altre curiosità sul seguito, Velhot. Il mondo riflesso in uscita il 10 marzo.
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