Buongiorno amici lettori,
finalmente oggi posso parlarvi di TrueLife, il volume finale della trilogia fantascientifica che ho amato e che Mondadori ha finalmente portato in Italia da qualche mese. Quindi... benvenuti al Review Party di TrueLife di Jay Kristoff.
Titolo: Truelife (volume 3)
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Pagine: 444
Prezzo: 22,00 €
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Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l’una sull’altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c’è tempo per i rimpianti: l’intero Yousay è sull’orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l’esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti.
E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall’obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c’è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve.
Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi e potrebbe essere davvero una sorpresa.
Attenzione: probabili spoiler sui primi due volumi della serie!
Nicholas Monrova lo aveva creato per essere più di un essere umano. Più forte. Più intelligente. Migliore. E sulla carta era tutto questo e altro ancora. Ezekiel era una sintesi perfetta dell’ingegneria meccanica e biologica che superava completamente gli esseri che l’avevano creato. Ma a quanto pareva la carta non contava granché nel mondo reale. “Mi sento un idiota.”
Le vicende di Truelife partono esattamente dove finiscono quelle di Deviate, con una breve ma super esaustiva introduzione su dove erano rimasti tutti i personaggi incontrati finora.
Un missile nucleare sta per raggiungere la città di New Bethlehem. Lemon, con i suoi poteri, ha fermato il cuore del Maggiore, dopo aver scoperto i suoi orrendi piani di distruzione di massa e rimane nel bunker per sicurezza, mentre Grimm e Diesel corrono in aiuto di Cricket, intrappolato in città con i suoi nuovi amici Abraham, un deviante, e Solomon, un logika.
Mentre New Bethlehem viene salvata, Lemon viene catturata dalla BioMass che ha come unico obiettivo usare la ragazza, o meglio il suo straordinario potere, per sconfiggere l'altra CorpoStato dello YouSay, la Daedalus Technologies.
Giunti al bunker sotterraneo dei fenomeni e scoperta la sparizione di Lemon, il gruppo capisce di avere obiettivi simili ma diversi e si divide: Grimm e Diesel, grazie agli straordinari poteri di entrambi, si dirigono verso CityHive dove la BioMass tiene imprigionata Lemon per tentare di liberarla; Ezekiel, Faith e Solomon, teneranno di entrare a Megalopolis e riprendere Ana Monrova e Eve; mentre Abraham e Cricket rimangono nel rifugio per sorvegliarlo e tentare di aiutare gli altri con le tecnologie collezionate dal Maggiore. Tutti però coscenti della minaccia di una guerra nucleare tra le due grandi CorpoStato.
Riusciranno tutti a portare a termine il loro compito, sani e salvi?
«Ma nel cercare di far rientrare ogni cosa in queste scatoline ordinate con queste etichette utilissime, state portando via tutto quello che ci rende speciali! Pensate tutti allo stesso modo! Parlate tutti allo stesso modo! Badante, Direttore, Costruttore e compagnia bella. Per voi, cosa siete è più importante di chi siete!»
Anche in Truelife, Jay Kristoff, con la sua scrittura ammaliante e coinvolgente, è riuscito a creare un'atmosfera adrenalinica, frizzante e piena di colpi di scena. Ammetto però di aver patito abbastanza le più di 400 pagine per questo capitolo finale, secondo me qualcosina si poteva anche tagliare ed alleggerire. Ma per Jay questo ed altro!
Lemon, da spalla comica e divertente del primo volume, diventa con il tempo una dei protagonisti più importanti dell'intera serie. Riesce con questo capitolo conclusivo a trovare la sua strada, la sua forza, il coraggio di combattere nonostante le vicende che le capitano.
Eve, classica eroina anticonformista, passa al lato oscuro senza lasciar capire al lettore le sue vere motivazioni. Sarebbe stato molto più coinvolgente, secondo me, conoscere anche il suo POV, insieme a quello di tutti gli altri, capire cosa l'ha portata a prendere determinate decisioni, vederla risalire dall'abisso oscuro in cui si era catapultata. Questa è stata una grande pecca di Truelife ma anche di Deviate.
Ezekiel rimane un principe azzurro "mancato", da che ne ero innamorata nel primo volume, dal secondo in avanti diventa sempre più una macchietta di se stesso, deciso a tutto pur di salvare Ana Monrova, suo eterno amore, e mosso dalla voglia di salvare l'umanità dal piano diabolico del fratello Gabriel. Quando poi decide di allearsi con Faith ho perso definitivamente le speranze per questo sembiante che davvero adoravo.
Ho apprezzato tantissimo la banda dei devianti, dei fenomeni come si chiamano tra di loro. I personaggi di Grimm, Diesel e Abraham hanno donato un qualcosa di nuovo e rinvigorente al gruppo.
In TrueLife, rispetto ai precedenti volumi, risulta molto più marcata la volontà di Kristoff di ribadire che ognuno di noi è ciò che sente, che prova, gli affetti che coltiva, non siamo etichette date dalla nascita ma siamo esseri in evoluzione, sono i valori in cui crediamo che fanno la vera differenza.
ringrazio la CE per la copia omaggio |
Questa serie è giunta al termine e sono più che felice di essere riuscita a collaborare con la Mondadori e con i miei cari colleghi blogger per poterla leggere in anteprima e portare a voi amici lettori il nostro pensiero. È stata una lettura coinvolgente, interessante, con un worldbuilding complesso e con personaggi completi, pieni di luci e ombre. Per gli amanti dello sci-fi, dei cyborg e dell'intelligenza artificiale, la trilogia LifeLike di Jay Kristoff è perfetta per voi!
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