Buongiorno amici lettori,
oggi vi porto il mio parere su uno dei fantasy young adult più atteso negli ultimi anni: vi parlo di Iron Widow di Xiran Jay Zhao che ho letto insieme al Cerbero Book Club di Torino.
Titolo: Iron Widow
Autore: Xiran Jay Zhao
Editore: Rizzoli
Pagine: 432
Prezzo: 17,00 €
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“Forse, se le cose fossero diverse, a questo mi potrei abituare. A venire cullata nel suo calore e nella sua luce. A venire apprezzata. A venire amata. Ma non ho alcuna fede nell’amore. L’amore non mi può salvare. Scelgo la vendetta.”A Huaxia ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra mutanti derivati dalle spoglie degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra insediandosi oltre la Grande Muraglia. La massima aspirazione concessa a una ragazza, invece, è quella di diventare la pilota-concubina di qualche famoso combattente, ottenendo una lauta ricompensa per la propria famiglia in cambio quasi sempre della vita, consumata nello sforzo mentale richiesto per supportare il pilota in battaglia. Quando la diciottenne Zetian si offre per il ruolo, ha in mente tutt’altro: il suo scopo è assassinare il celebre pilota responsabile della morte della sorella. Ciò che non ha pianificato, però, è di sopravvivere alla sua vendetta sul campo dimostrando una forza mentale inaudita per una donna, venendo quindi etichettata come Vedova di Ferro, leggendaria figura di pilota donna molto temuta e – non per caso – sconosciuta al popolo che segue ogni combattimento sul proprio tablet. Per domare la sua scomoda ma inestimabile forza mentale, Zetian viene messa in coppia con Li Shimin, il più forte e controverso pilota di Huaxia, che porta sulle spalle l’assassinio della propria famiglia. Ma una volta assaggiato il potere, Zetian non si piegherà tanto facilmente. Non perderà occasione di sfruttare la loro forza e infamia combinate per scampare a un attentato dopo l’altro, finché non riuscirà a capire esattamente perché il sistema dei piloti funziona in modo misogino e a impedire che altre ragazze vengano sacrificate.
"Se fossi un maschio starei vivendo un sogno. Portei combattere meccaliemi nella mia gigantesca macchina trasformabile personale, essere amato e onorato come una celebrità e godere dei servigi di un'intera torre piena di concubine.Ma non sono un maschio e questo valore significa soltanto che sopravvivrei a qualche battaglia in più rispetto alla maggior parte delle pilote-concubine."
In una Cina futuristica ma dalla mentalità abbastanza retrograda, ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra, per difendersi gli attacchi degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra. Questo per i ragazzi, ma la massima aspirazione per una ragazza, invece, è quella di diventare la concubina di un famoso pilota.
Le Crisalidi, ispirandosi allo yin e allo yang, devono essere pilotate contemporaneamente da un ragazzo e da una ragazza, in coppia, ma mentre i piloti maschi diventano delle vere e proprie celebrità, le donne-pilota sono trattate da semplici concubine, ragazze usa e getta vista l'alta probabilità di morire durante una battaglia.
La storia delle donne concubine succubi dei piloti uomini va avanti da tempo, ma sarà con l'arrivo della diciottenne Zetian, ragazza di frontiera che mal sopporta il mondo patriarcale in cui abita, a scombussolare le carte in tavola. Zetian ha un solo obiettivo: vendicarsi della sorella maggiore, morta dopo essersi arruolata come concubina al fianco del celebre pilota Yang Guang.
«Va bene, fammi mettere le cose in chiaro: Wu Zetian, tu sei la mia ispirazione. Ogni volta che perdo la speranza che il mondo possa cambiare mi ricordo di te. Mi ricordo di come combatti per ciò che vuoi, a prescindere da ciò che dicono gli altri, a prescindere da ciò che ti si pone davanti. [...] Sei la mia stella polare. Andrò ovunque tu mi guiderai.»
Ispirandosi a Wu Zethian, l'unica imperatrice cinese a fondare la propria dinastia Zhou, Xiran Jay Zhao crea un romanzo carico di girl power, femminismo e libertà di sentimento.
Il worldbuilding futuristico di ispirazione storica è molto originale ma anche confusionario, non sempre facile da comprendere, specialmente all'inizio quando si viene catapultati nell'universo in cui è ambientata la storia. Abbiamo a che fare con una società maschilista e patriarcale, dove il sistema politico e sociale è a sfavore delle donne. Ma se il lettore riesce a tenere le fila della narrazione, scoprirà un romanzo davvero niente male.
La trama di Iron Widow è ricca di azione, battaglie e emozionanti colpi di scena, ma anche tematiche queer e femministe. Alcune scene mi hanno ricordato Hunger Games, distopico che amo tantissimo. Iron Widow è un mix di generi e tematiche così ben creato che è difficile poterlo incasellare in una singola tipologia. Ed forse è anche per questo che piace tanto ai lettori.
Iron Widow è un incredibile esordio di Xiran Jay Zhao, che però ha ancora uno stile acerbo ma pieno di idee grandiose.
"É esilarante. Gli uomini ci vogliono disperatamente per i nostri corpi, eppure ci odiano così tanto per le nostre menti."
Zetian è una diciottenne cresciuta in una famiglia tradizionalista e decisamente poco affettuosa e amorevole. Ha subito la fasciatura dei piedi da piccola, una pratica davvero terribile e dolorosa a cui tutte le ragazze vengono sottoposte. Zetian è un personaggio complesso, una ragazza forte, piena di rancore e in perenne contrasto con la famiglia. Ma è anche una ragazza coraggiosa e determinata a vendicare la morte della sorella per mano del pilota Yang Guang ma anche della sua famiglia, che l'ha venduta per una ricchezza che mai è arrivata.
L’unica persona con cui Zetian riesce a sfogarsi e a parlare liberamente è Yizhi, un ragazzo ricco e privilegiato incontrato anni prima sulle montagne. Nonostante le differenze sociali tra i due, tra Yizhi e Zetian nasce un'amicizia senza eguali che li porterà a vivere una grande avventura.
Nel corso della narrazione Zetian si legherà molto anche a Li Shimin, il più forte e controverso tra i piloti del paese, dal passato pesante.
Tra i tre si creerà un triangolo di amicizia, amore, dolore e passione che sarà impossibile da rompere. Mi ha colpito molto la semplicità con cui dichiarano i propri sentimenti ed accettano il loro rapporto poliamoroso. Era la prima volta che lo leggevo in un romanzo è mi è sembrato semplicemente unico. Mi ha ricordato molto Katherine Pierce con i fratelli Salvatore, la sua frase iconica era "Va bene amarli entrambi, io l'ho fatto".
Iron Widow è un mix tra fantasy, fantascienza, concetti di medicina tradizionale cinese, femminismo, mitologia e storia cinese che non lascia indifferenti. Non vedo l'ora di leggere il seguito 😍
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