Buongiorno amici lettori,
è da un po' di tempo che non vi porto la recensione di un manga qui sul blog. In effetti, probabilmente è da un anno che non leggo un manga, ma al Salone del Libro ho trovato in anteprima Boy meets Maria, un manga queer autoconclusivo di Peyo, edito da Edizioni Star Comics, che mi ha incuriosito e conquistato 😍
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Titolo: Boy meets Maria
Autore: Peyo
Editore: Star Comics
Pagine: 244
Prezzo: 8,90 €
Link Amazon: https://amzn.to/3z3vhKv
Taiga adora i supereroi sin da bambino. Al liceo incontra la persona che gli cambierà la vita: è la “madonna” del club di teatro, soprannominata “Maria”. Alla vista di quella ragazza, che sul palco si distingue da tutti gli altri, s’innamora di lei a prima vista e il giorno stesso le rivela i propri sentimenti, chiedendole di diventare la sua eroina. La sua passione, però, dovrà scontrarsi con l'inaspettata realtà: quella fanciulla, celebre per la sua bellezza, è infatti un ragazzo…
Attenzione: alcune scene contenute in questo manga potrebbero turbare la sensibilità dei più giovani
Non ho letto molti manga/fumetti queer ma Boy meets Maria è salito subito sul podio dei miei preferiti.
Tutti, nella quotidianità, indossiamo una maschera. Ma la maschera che ha dovuto indossare per tantissimo tempo Arima è ancora potente e forte in lui.
Fin da piccolo Taiga adora i supereroi. Da quando sua mamma si è ammalata ed è scomparsa poco dopo, lasciandolo solo con il padre, Taiga ha sempre voluto diventare un supereroe e trovare una donzella da aiutare. Al liceo, durante uno spettacolo teatrale, incontra e si innamora a prima vista di Maria, la protagonista del corpo di ballo del corso di teatro. Ma lei non è una lei...
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Boy meets Maria di Peyo è un manga queer dall'animo nobile ma che non ha problemi a guardare in faccia la cruda realtà. Con i suoi disegni dal tratto delicato e pulito ma così espressivi, anche se muti e senza dialogo, Peyo approfondisce in questo manga l'identità di genere, l'esistenza assurda di ruoli predefiniti che ci legano e limitano la nostra libertà, di parola e di espressione. Con tono schietto e sincero, ci invita a comprendere come indossare certi ruoli, certi costumi possono portare paura e disagio.
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Arima, dall'animo tormentato e con cicatrici profonde che fanno ancora male, ha passato l'infanzia a compiacere la madre vestendo e comportandosi da bambina. Ma nonostante siano passati anni da quando ha smesso di farlo, Arima non sa chi sia davvero e ha innalzato un muro verso l'esterno, rendendolo schivo, chiuso e distaccato, mantenendo le distanze da chiunque voglia avvicinarsi.
Un muro che verrà rotto da Taiga, un ragazzo sincero, genuinamente goffo ma con una bontà d'animo incredibile e con una forte apertura mentale. Anche lui non ha un passato semplice alle spalle e sogna da sempre di diventare supereroe, per placare un forte senso di impotenza nei confronti di alcune vicende del passato. Taiga non sa però che supereroe lo diventerà, non per le azioni che compie ma per la comprensione che offre verso il prossimo. Ama al di là dell'aspetto fisico, delle concezioni mentali. Sarà un raggio di luce che spazzerà via l'oscurità da Arima.
Arima e Taiga sono due personalità diametralmente opposte che si attraggono e si completano a vicenda.
Arima e Taiga saranno l'uno l'eroe dell'altro.
La crudezza con cui vengono raccontati alcuni eventi è una delle particolarità di questo manga. Eventi traumatici per i protagonisti ma anche per chi legge perchè, con la loro crudezza, permettono un’immedesimazione ancora più profonda nelle vicende di Arima e Taiga.
Ma anche la naturalezza con cui viene affrontato il tema dell'omosessualità è sicuramente un punto di forza. Taiga sarà così spontaneo nell'affermare, senza ombra di dubbi, l'amore che prova nei confronti di un'altra persone, che essa sia uomo o donna. Al di là delle apparenze, al di là dei pregiudizi altrui e dei guidizi dei propri compagni di liceo.
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Boy meets Maria è una storia dolce, ma al tempo stesso cruda, forte e potente. I due protagonisti saranno intenti ad intraprendere un breve ma intenso viaggio alla scoperta di loro stessi, accettandosi per ciò che sono realmente, non per come vorrebbero vederli gli altri, riuscendo a comprendere a pieno la loro identità, specialmente in questa tempesta emotiva che è l'età adolescenziale.
Boy meets Maria ci fa riflettere sulla necessità di fermare ad ascoltare noi stessi prima del resto, a non incasellarci in etichette create dagli altri e dalla società.  |
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