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lunedì 19 settembre 2016

[BlogTour Leggere Italiano] Intervista a Karen Waves + Giveaway

Buongiorno booklovers,
martedì scorso vi ho presentato il BlogTour Leggere Italiano (QUI se ve lo siete perso). Nel post di oggi farò un'intervista ad una giovanissima scrittrice che si è già fatta conoscere sul web.



Karen Waves, 23 anni, ha iniziato a scrivere per gioco, il gioco si è poi spostato sulla piattaforma Wattpad ed è poi diventato un libro. Le cesoie di Busan racconta la storia di un incontro tra culture diversissime tra loro, la cultura italiana e la cultura coreana.
Quando Valentina conosce Won-ho capisce subito tre cose: la prima, che è la persona più antipatica che abbia incontrato in Corea; la seconda, che le sue labbra bellissime non possono cambiare questo fatto; e la terza, che se le chiederà di uscire gli dirà sicuramente di no. Dopotutto, non hanno niente in comune: solo un pessimo carattere, un umorismo tagliente, la profonda insofferenza per tutto ciò che non si possa fare in tuta e la passione che li consuma ogni volta che si incontrano. Ma Won-ho è tanto abile nel convincere Valentina quanto lo è a potare gli alberi di Busan e così, tra picnic al chiaro di lampione e caldi pomeriggi nei frutteti, la loro relazione cresce e l’attrazione si fa sempre più intensa. Anche se la coinquilina di Valentina insiste che si stanno innamorando e che sono fatti l’uno per l’altra, la famiglia di Won-ho si oppone e Valentina si trova di fronte a una scelta difficile. La storia d’amore con Won-ho sopravviverà, o lei e il suo appassionato potatore hanno i baci contati?


Ciao Karen e benvenuta su Sweety Reviews! Come saprai questa intervista farà parte del BlogTour Leggere Italiano, che verrà pubblicato per un mesetto su diversi blog e con l'aiuto di diversi autori italiani.
Il tuo romanzo Le cesoie di Busan ha riscosso un enorme successo, tanto da richiedere anche uno spin-off (Bad girl) e un seguito (Il Titolista) che presto vedremo nelle librerie online. Raccontaci come è nata la storia di Valentina e Won-ho, sia tra le pagine del libro che nella tua testa.
La storia di Valentina e Won-ho è nata per gioco, per dimostrare a un’amica che sì, anche un ragazzo coreano poteva essere attraente per una giovane occidentale di belle speranze. L’idea iniziale per le Cesoie, quindi, somigliava più a una parodia (condita da un po’ di erotismo), di cui però sono rimasti soltanto alcuni dettagli nella versione definitiva: la brevità, i nomi di persone e corsi universitari, il lavoro di Won-ho che non assomiglia per niente a quelli che svolgono al momento gli eroi romantici più in voga (potatore Vs miliardario), alcune scene topiche che richiamano i drama coreani (wrist grab dice nulla?) o romance classici. Alla fine non ho seguito perfettamente il progetto originario, ma quello di cui ero sicura è che volevo regalare ai lettori un romance il meno banale possibile (pur raccontando una storia d’amore normalissima, che chiunque potrebbe vivere) e, soprattutto, divertente. Anche se non mancano scene più emozionanti e “drammatiche”. Spero di esserci riuscita, almeno un poco.

I personaggi de Le Cesoie di Busan sono solamente frutto della tua fantasia oppure ti sei ispirata a qualche persona accanto a te (o te medesima)?
Per scrivere mi ispiro moltissimo alla realtà, ma lo faccio soprattutto per raccontare realisticamente lo sviluppo di una storia d’amore tra due ragazzi giovani. In questo senso, prendo spunto dalla mia esperienza e da quella delle persone che conosco, ma nessun personaggio è basato sulle mie amicizie o me stessa. Purtroppo, o per fortuna, non sono Valentina, ma mi piacerebbe molto essere bellissima, arguta e fashion come Yae-rim. Ma di Kim Yae-rim ne esiste una soltanto, e pure in un universo letterario parallelo. 

La Corea è un'ambientazione un po' insolita per un libro italiano, cosa ti piace di più della Corea e del lato orientale del mondo? Come hai approfondito la conoscenza della cultura orientale? Viaggi, internet, libri?
Sono sempre stata un’appassionata di Giappone e cultura orientale, ma ho approfondito meglio la mia conoscenza della Corea del Sud solo dopo aver scoperto i drama, le serie tv coreane, a cui ho fatto seguire libri (ovviamente!), musica e cucina. Ne parlo spesso anche sul mio profilo Instagram, nel quale condivido le mie letture, ma anche foto della Corea (come le ambientazioni di Busan, ma anche Jeju, Seoul e altro) e del loro cibo, che adoro anche se piccantissimo e speziato. 
Della Corea del Sud mi piacciono i contrasti, i corto-circuiti culturali provocati da una storia piuttosto travagliata, le contraddizioni. Come per il Giappone, ci si confronta con un pensiero così diverso dal proprio che non può che affascinare e atterrire allo stesso tempo, sapendo di non poterlo sperimentare, se non come estranei, toccandone la superficie dall’esterno. Così vicini e così lontani, come Valentina e Won-ho, dopotutto. Sento questa paura e questa fascinazione tutti i giorni, mentre scrivo di loro. 

Curiosità: è nata prima la passione per la scrittura ed il mondo letterario o prima la passione per la cultura giapponese/coreana?
Sono cresciuta guardando anime giapponesi e leggendo manga, però l’amore per la lettura è giunto prima. Non è nato con me (!), ma s’è presentato alla mia porta abbastanza presto. La scrittura è stata il seguito naturale, dato che avevo sempre la testa piena di storie e parole. Ho cominciato a scriverle per non dimenticarle e, alla fine, eccomi qui, a inventare storie e persone che forse esistono, forse no. 

Oltre a questa tua grande passione, hai altre passioni a cui dedichi parte del cuore?
Non so se il fidanzato rientri tra le “passioni”, ma sicuramente tiene impegnato un pezzetto del mio cuore, che deve dividere con la natura e le piante (che amo, curo e adoro), la cucina, di cui non potrei fare proprio a meno (ecco perché condivido molte foto di cibo su IG), e le lingue, che continuo a studiare all’Università.

Quali sono le tue letture preferite e quali sono i libri che consiglieresti ai lettori di Sweety Reviews per riprendere il ritmo dalle vacanze estive?
Mi sono divertita a scrivere di personaggi femminili molto femministi (o almeno, secondo la mia definizione di femminismo), quindi non posso che consigliare e riconsigliare per sempre la lettura di Jane Eyre di Charlotte Brontë. Colei che sola poteva rispondere all’eroe romantico e ricco di turno cose come: “I don't think, sir, that you have a right to command me, merely because you are older than I, or because you have seen more of the world than I have; your claim to superiority depends on the use you have made of your time and experience”, “I am no bird; and no net ensnares me: I am a free human being with an independent will, which I now exert to leave you” e “It would [be wicked] to obey you”. Che altro c’è da aggiungere?

Oltre alla nuova uscita (Il Titolista), hai altri progetti per il futuro? Non solo letterari!
Un viaggio a Busan, sulle tracce del mio potatore e della mia amata ragazza veneta! A parte visitare la Corea, ho diversi progetti letterari in mente, ma quelli più a breve termine sono: una novella storica (ottobre), una novella con Valentina e Won-ho (novembre) e l’ultimo libro della trilogia della studentessa e il potatore, che però devo ancora scrivere, quindi se ne parlerà nel 2017. 



Grazie mille a Karen Waves e alla sua disponibilità. Valentina e Won-ho in tutti gli store online con Le Cesoie di Busan!

Potete seguire l'autrice:
sul blog http://karenwaves.blogspot.it/
su Facebook Karen Waves
su Instagram @karenwaves

Inoltre, partecipando al giveaway, potete vincere una copia ebook del romanzo! Seguite tutte le regole!







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1 commento:

  1. Bell'intervista!
    Di solito non leggo romance, perché non sono esattamente il mio genere, ma la trama di questo libro mi intriga troppo! Molto probabilmente ciò è dovuto all'ambientazione, che rappresenta una 'novità' per me dato che i libri che di solito leggo sono ambientati tutti nelle stesse città xD e quindi è anche una bella opportunità per scoprire qualcosina in più sulla Corea. E poi adoro il modo in cui è 'nato' il libro e sono proprio felice che anche il personaggio maschile si discosti dai tipici 'eroi romantici'!

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